Castano Primo, chiesto l'ergastolo per il killer di Mannina

A due anni dalla morte dell'uomo di Castano Primo, ucciso dall'ex della sua compagna Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate, arrivano le richieste di condanna da parte del pubblico ministero

Gli investigatori sul luogo dove era stato sepolto il corpo di Silvio Mannina

Gli investigatori sul luogo dove era stato sepolto il corpo di Silvio Mannina

Castano Primo (Milano), 22 febbraio 2016 - Sono passati due anni dalla morte di Silvio Mannina (leggi l'articolo). Due anni nei quali a parlare sono stati tanto il dolore della sua famiglia quanto i testimoni in tribunale. E ora sono arrivate le richieste di condanna da parte del pubblico ministero in Corte d'Assise a Rimini per il processo a carico di Dritan Demiraj, accusato di aver ucciso l'amante della ex compagna, Silvio Mannina di Castano Primo, e la ex Lidia Nusdorfi alla stazione di Mozzate. Per Demiraj le richieste sono di ergastolo, isolamento diurno e perdita della patria potestà. Chiesto l'ergastolo anche per lo zio, il pescatore albanese di 50 anni Sadik Dine. Trent'anni invece la richiesta per Monica Sanchi, ultima fiamma dell'albanese e grande accusatrice dei due uomini