Lenzuola e stracci: ancora bivacchi di senzatetto all'ospedale di Magenta

Una settimana dopo, la situazione non è migliorata: il Fornaroli è ancora luogo di rifugio per chi non sa dove andare

Una panchina  con lenzuola all'ospedale di Magenta

Una panchina con lenzuola all'ospedale di Magenta

Magenta (Milano), 18 agosto 2017 - Un lenzuolo, una coperta appesa ad un ramo. Sulla panchina vicino al vialetto un altro lenzuolo e un’altra coperta. Il segno inequivocabile che qualcuno ha usato quel luogo per dormire. È appena trascorsa la notte e fuori dall’ospedale Fornaroli di Magenta nulla è cambiato rispetto alla settimana precedente, quando avevamo documentato i segni della presenza di senzatetto che si servivano della zona a fianco dell’eliporto per trascorrere la notte. Un segno di degrado.

Le lenzuola provengono proprio dall’ospedale e vengono prelevate dai senzatetto dai cassoni dello «sporco». Persone che non hanno rifugio, se non il primo posto che trovano. E l’ospedale è un rifugio e, all’occorrenza, può trasformarsi nella propria casa. D’estate si può stare anche fuori, d’inverno quando fa freddo ci si nasconde in qualche angolo interno. Stranieri, ma anche italiani.

Siamo nella zona che si trova accanto all’ingresso dei locali cucina. Al vialetto si accede facilmente e senza controlli passando dall’ingresso che porta al Pronto soccorso. Appena dopo la garitta si entra nell’area verde, dove ci sono la pista di atterraggio dell’elisoccorso, alcune panchine e un boschetto. Dentro ci sono gli stracci usati dai senzatetto e una cuccia con del cibo per i gatti. La panchina è stata trasformata in un letto di fortuna. Ecco come si presentava ieri la zona verde dell’ospedale di Magenta.

Da sempre la direzione dell’ospedale Fornaroli è a conoscenza del problema della presenza dei senzatetto che bivaccano negli angoli più o meno nascosti, interni o esterni al nosocomio. Il direttore medico di presidio, il dottor Stefano Schieppati, giudica intollerabile quello che si vede la mattina nell’area vicina all’eliporto.  «Nell'immediato interveniamo togliendo stracci e lenzuola – spiega –, anche se questo non risolve di certo il problema». L’ospedale di Magenta, come avviene per tutti i nosocomi, dispone di un servizio di vigilanza che effettua dei controlli e allontana i senzatetto. Non ha particolari poteri, se non quello di allontanare i soggetti che non dovrebbero trovarsi in quei luoghi. «Anche io ho provveduto ad allontanare delle persone - aggiunge il medico -. Fondamentale sarà la collaborazione con le forze dell’ordine, che sono deputate ad intervenire in questi casi. Fortunatamente, ad oggi, non si sono registrate situazioni di pericolo. Ma la presenza di stracci, coperte, lenzuola è un colpo all’occhio che speriamo possa risolversi quanto prima».