Il sindaco di San Vittore: "No al protocollo sui migranti, a rischio il nostro Comune"

Marilena Vercesi parla di emergenza abitativa a San Vittore Olona dove sono già presenti 27 profughi

Il sindaco Marilena Vercesi

Il sindaco Marilena Vercesi

San Vittore Olona (Milano), 22 maggio 2017 - "Chi approva il protocollo mette a rischio l’operatività degli enti locali perché il personale comunale, e l’ente stesso, non sono in grado di reperire alloggi o di dare supporto agli operatori delle onlus". Il sindaco di San Vittore Olona, Marilena Vercesi, torna sul problema migranti. "A San Vittore Olona viviamo il problema dell’emergenza abitativa, in quanto attualmente abbiamo circa 62 persone in lista attesa, prima che si liberino eventuali alloggi tra i 52 di proprietà comunale ed i circa 50 di proprieta’ Aler, tutti al momento occupati. A San Vittore Olona dal 2014 senza che sindaco, carabinieri e polizia locale fossero preventivamente informati, sono arrivati 4 profughi a seguito di accordi diretti tra la cooperativa cielo e terra e prefetto, oltre ai 23 profughi assegnati al nostro Comune, a seguito di un progetto sprar sottoscritto tra il Comune di Rho e il ministero degli interni, senza nostro preventivo coinvolgimento e nullaosta". Il primo cittadino poi prosegue: "Come amministratore, ai tavoli dell’altomilanese ho sempre detto di NO, a differenza di alcuni sindaci che hanno sempre caldeggiato e portato avanti le trattative salvo poi immobilizzarsi per attendere l’esito delle elezioni, per poi uscire allo scoperto e palesare il loro intento riguardo al protocollo. “L’accoglienza diffusa nella sua teoria, è senz’altro un buon progetto ma il protocollo così come è stato redatto non garantisce ai comuni la sostenibilità dell’accoglienza, perché, tra le altre lacune, ha quella del non prevedere quale gestione e presa in carico verrà attuata alla scadenza dei 18 mesi: impegnare tutta una comunità a fronte di accordi cosi lacunosi, non e’ corretto e coerente"