Calcio, rissa fra gli Allievi: l'arbitro non sa più chi espellere e sospende la partita

La rissa è esplosa nella partita fra Vanzaghellese e Bienate Magnago, con troppe espulsioni sarebbe mancato il numero legale per continuare e così l'arbitro ha dovuto sospendere l'incontro

Una partita di calcio giovanile

Una partita di calcio giovanile

Vanzaghello (Milano), 23 settembre 2016 - Una rissa durante una partita di calcio. Nulla di nuovo, purtroppo. E, visti anche i casi degli ultimi giorni in Valtellina - la rissa era scoppiata fra i genitori dei bimbi durante una partita della categoria Pulcini -, non sorprende più neppure che episodi di questo genere avvengano nelle partite del settore giovanile.

Quello che è successo nel campionato Allievi ha però davvero del surreale. Durante la partita fra Vanzaghellese e Bienate Magnago, al 15' del secondo tempo, il direttore di gara ha dovuto sospendere definitivamente l'incontro "a seguito di una rissa generata dai dirigenti delle due formazioni" si legge dagli atti della Lega Dilettanti. "Vista la gravità della situazione creatasi, l'arbitro avrebbe dovuto espellere la quasi totalità dei calciatori con conseguente mancanza di numero minimo di calciatori per proseguire la gara - si legge -. Non essendo in grado di identificare con esattezza tutti i calciatori coinvolti si trovava costretto a sospendere definitivamente l'incontro".

Ora ecco i provvedimenti: inibizione fino al 21 dicembre per Mario Tacca, allenatore della Vanzaghellese, e per Davide Alabiso, dirigente del Bienate Magnago. Inoltre entrambe le società dovranno pagare un'ammenda di 100 euro. Fra i giocatori espulsi dal campo, tre giornate di squalifica per un calciatore di ciascuna squadra per "grave atto di violenza nei confronti di un giocatore avversario"