Abbiategrasso: piscina addio, in 15 restano senza lavoro

Rabbia tra gli utenti e gli sportivi che dovranno allenarsi a Cornaredo. Il gestore: "Ho chiesto la relazione tecnica"

La piscina Anna Frank di Abbiategrasso

La piscina Anna Frank di Abbiategrasso

Abbiategrasso (Milano), 1 febbraio 2017 - Tristezza e rabbia. Sono questi i sentimenti degli abbiatensi il giorno dopo la notizia della chiusura ufficiale della piscina Anna Frank per motivi di sicurezza.

Con molta probabilità la città dovrà dire addio all’impianto di via della Conca, dichiarato "non sicuro" dopo diversi sopralluoghi dei tecnici effettuati nei giorni scorsi. E subito è scoppiata la polemica: "Che vergogna – ha dichiarato una cittadina – In pieno svolgimento dei corsi e senza un minimo di preavviso per gli utenti, che sono tanti". «Un altro servizio perso – ha tuonato un’altra abbiatense – Abbiategrasso fra un po’ diventerà un dormitorio". Ma sono diversi anche i cittadini che hanno parlato di "pericolo scampato", visto che la situazione nell’impianto era nota da tempo. All’origine della decisione ci sono le infiltrazioni nel tetto che, stando a quanto dichiarato dall’amministrazione, hanno indebolito la copertura. Problema che si va ad aggiungere a quelli già esistenti in una piscina costruita nel 1980, che ha subito un solo vero intervento di ristrutturazione nel lontano 1992. Se la decisione ha colto di sorpresa gli abbiatensi non è stato diverso per il gestore dell’Anna Frank, Eros Pavan, che ha saputo della decisione solo un’ora e mezza prima dell’annuncio ufficiale dato lunedì dal Comune.

"Sono ancora piuttosto frastornato dalla notizia – ha commentato a caldo -. Utenti, fornitori e dipendenti si sono già rivolti a me per capire cosa sta succedendo ma è ancora presto per fare valutazioni. Ho già fatto richiesta ufficiale per avere la relazione tecnica sullo stato dell’impianto". Pavan ha spiegato che i circa cento ragazzi dell’agonistica (suddivisi tra nuoto, sincro e pallanuoto) sono già stati indirizzati alla piscina di Cornaredo, per non interrompere il loro percorso sportivo. E gli altri? Il Comune ha dichiarato che seguirà in prima persona la questione dei rimborsi agli abbonati ma è ancora presto per fare tutte le valutazioni del caso e per capire come verrà gestito lo stop all’impianto. La decisione ha colpito anche i circa quindici dipendenti della piscina comunale, che oggi sono rimasti senza lavoro.