Parabiago, sta meglio il 13enne svenuto nella palestra della scuola

Parabiago: lunedì si era temuto il peggio, adesso è fuori pericolo

L’arrivo tempestivo dell’ambulanza è stato provvidenziale

L’arrivo tempestivo dell’ambulanza è stato provvidenziale

Parabiago (Milano), 20 settembre 2017 - Stanno fortunatamente migliorando le condizioni del ragazzino di 13 anni di origine cinese e residente a Parabiago che lunedì si era sentito male alle scuole Rapizzi durante l’ora di educazione fisica, necessitando poi il ricovero nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Legnano. Dopo 24 ore in terapia intensiva, nel tardo pomeriggio di ieri i medici hanno ritenuto positivo l’evolversi del suo quadro clinico dal momento che l’emorragia cerebrale post traumatica ha registrato importanti segnali di riassorbimento in maniera spontanea.

Il giovane studente è stato così trasferito in Neurologia pediatrica. Qui continuerà ovviamente a essere costantemente monitorato dal momento che il suo stato di salute rimane ancora di estrema fragilità. Ma ora è fuori pericolo e dai medici – seppur sia ancora presto azzardare precise previsione sui tempi di recupero – traspare un cauto ottimismo. Gli accertamenti diagnostici hanno tra l’altro escluso patologie cardiologiche o malformazioni vascolari. Si è trattato quindi di un’episodio sincopale non patologico. Il ragazzino lunedì era insieme ai suoi compagni e all’insegnante di ginnastica quando era improvvisamente svenuto, cadendo a terra e picchiando con violenza la testa. La perdita di coscienza era stato transitoria. E rapido era stato il recupero dei sensi. L’ambulanza lo aveva poi trasferito in ospedale e inizialmente le sue condizioni non apparivano gravi.

Poi però ha avuto un’emorragia cerebrale post traumatica e da lì la situazione si era fatta critica fino a ieri mattina quando ha iniziato un lento e progressivo miglioramento che necessita sì ancora della dovuta prudenza, ma che fa tirare un gran sospiro di sollievo. E tantissimi i messaggi di conforto che gli stanno arrivando dai suoi compagni di classe, dalle sue insegnanti e dalla direzione didattica: «Non possiamo che esprimergli noi tutti vicinanza – ha detto il sindaco Raffaele Cucchi – e confidare che presto la situazione migliori ulteriormente».