Raccolta di firme dei genitori contro la palestra della scuola inagibile

Sotto accusa i lavori ancora in corso alle medie Rancilio. Anche gli assessori si uniscano alla protesta e puntano il dito contro il Ministero che, a causa di un errore di progettazione, non ha ancora finito gli interventi di messa a norma.

Raffaele Cucchi (StudioSally)

Raffaele Cucchi (StudioSally)

Parabiago, 27 ottobre 2016- Palestra della scuola Rancilio inagibile: raccolta di firme dei genitori. La petizione indirizzata all'Amministrazione comunale ha raggiunto per il momento 130 adesioni e mira a porre l'attenzione sui disagi che alcune mamme e papà stanno subendo a causa dei lavori in corso nonostante le attività didattiche e sportive siano già iniziate. Ma non sono solo i genitori ad esprimere tutta la loro rabbia per quanto sta succedendo (una società di basket è stata costretta, tra l'altro, a trasferirsi in un'altra sede) ma anche la stessa Giunta guidata dal sindaco Raffaele Cucchi: "A seguito delle lamentele da parte di alcuni genitori sull'inagibilità della palestra delle medie di Villastanza - dicono gli assessori Diego Scalvini (Sport) e Dario Quieti (Lavori Pubblici) - ci sentiamo di affermare che quasi quasi la petizioni la firmiamo anche noi, ma cambiando il mittente, ovvero andrebbe indirizzata al Ministero dei Lavori pubblici. Infatti i disagi che vengono sottolineati ricadono non solo sui singoli cittadini e sulle attività dei ragazzi, ma anche sull'amministrazione stessa che ha dovuto in brevissimo tempo far fronte alle necessità e trovare soluzioni e spazi alternativi a spese dei contribuenti". Dai documenti pubblici si evince infatti che i lavori nella palestra sarebbero dovuti essere conclusi dal Ministero prima dell'inizio dell'estate, "ma, per un loro errore di progettazione - aggiungono i due assessori - l'intervento si è protratto fino ad oggi ad attività scolastica e sportiva iniziate. Nonostante i nostri solleciti, non ci hanno ancora fatto sapere nulla sulle tempistiche dei lavori e abbiamo quindi chiesto due incontri (il primo si terrà nelle prossime ore, ndr) per richiamare l'attenzione del Ministero sull'urgenza e avere finalmente le dovute risposte".