Ospedale di Magenta, la tecnologia che salva vite

Quattro esperti presentano la telemedicina volta ad accorciare i tempi d'intervento e limitare i danni neurologici ai pazienti

telemedicina all'ospedale di Magenta

telemedicina all'ospedale di Magenta

Magenta (Milano), 1 febbraio 2017 - Teleconsulti in tempo reale tra il medico e il paziente per accorciare i tempi d’intervento e salvare vite umane. Ieri mattina, al Fornaroli di Magenta, la presentazione del progetto di telemedicina. Massimo Lombardo, direttore generale ASST Ovest Milanese, insieme a Giuseppe De Filippis, direttore sanitario ASST Ovest Milanese, Patrizia Perrone, direttore del Dipartimento di Neuroscienze ASST Ovest Milanese e Massimo Dello Russo, responsabile pronto soccorso ospedale di Magenta, hanno illustrato le particolarità di questo teleconsulto in multipresenza che, oltre a salvare vite umane, può nel caso dell'ictus e di altre patologie di natura neurologica accorciare di gran lunga i tempi d'intervento e, quindi, limitare o annullare i danni permanenti nel paziente.

Nel corso della presentazione svoltasi nell'aula "Biasioli", è stato simulato anche un collegamento tra Magenta e la Stroke Unit di Legnano. "La nostra azienda - ha spiegato Lombardo - è composta da quattro ospedali che partecipano alla rete di emergenza urgenza in modo diverso ciascuno con le proprie eccellenze. Fare in modo che le tecnologie possano dialogare sul paziente è essenziale. Il pronto soccorso di Magenta è un dipartimento di emergenza di primo livello. In particolare, in casi come un sospetto ictus il tempo di inizio delle terapie è determinante. Da qui la strategicità della telemedicina per portare a dialogare con i colleghi della Stroke Unit di Legnano". Un’esperienza pioneristica per il nostro Paese che negli Usa è certificata da tempo.