Magenta, pioggia di milioni sul Fornaroli: l’ospedale cambierà pelle in sei anni

La Regione mette mano al portafogli per il piano di sviluppo che entro il 2022 porterà molte novità all'interno dell'ospedale

L’assessore Giulio Gallera con il direttore generale dell’Asst Massimo Lombardo

L’assessore Giulio Gallera con il direttore generale dell’Asst Massimo Lombardo

Magenta (Milano), 27 aprile 2017 - «Un ospedale modello, più moderno e meglio integrato con il territorio». Si presenterà così il Fornaroli dopo gli importanti interventi che verranno messi in atto nei prossimi anni. Ieri pomeriggio, il direttore generale dell’Asst Ovest Milano Massimo Lombardo, insieme ai tre assessori regionali Giulio Gallera, al Welfare, Luca Del Gobbo, a Università e Innovazione, e Massimo Garavaglia, a Economia, Crescita e Semplificazione, hanno presentato il piano di sviluppo 2016 -2022 del presidio ospedaliero magentino. Oltre 16 milioni di euro messi in campo da Regione Lombardia - 3 milioni e 600mila euro per il nuovo Pronto soccorso e 12 milioni e 800mila euro per il nuovo blocco operatorio, Rianimazione, Emodinamica, Ostetricia e Ginecologia - che faranno letteralmente cambiare pelle all’ospedale. «Che - ha spiegato Lombardo - da ospedale degli anni ’70 concepito in verticale si trasformerà in ospedale orizzontale, pensato in modo più efficace per i bisogni del paziente».

Da qui lo spostamento del Pronto soccorso all’interno del vecchio Corpo F. Circa 750 metri quadrati con una strada d’accesso dedicata e la creazione di una piastra ad hoc per l’emergenza urgenza. Il progetto «Il faro della città» sta a rimarcare anche la particolare peculiarità del nuovo Pronto soccorso che avrà le pareti illuminate di notte, così da essere immediatamente identificabile. «Diretta conseguenza - ha proseguito Lombardo - sarà la realizzazione al primo piano del Corpo F del nuovo blocco operatorio comprensivo dell’Emodinamica». La vecchia palazzina dove oggi si trova l’ingresso principale del Fornaroli diventerà il quartier generale dei servizi sociosanitari. Ospiterà il nuovo punto prelievi e vaccinazioni, oltre alla prenotazioni, mentre al primo piano andranno tutti gli ambulatori. All’interno del Fornaroli, inoltre, sarà sistemata una palazzina dove troverà spazio il consultorio per la famiglia. In contemporanea si darà luogo all’ammodernamento dell’Ostetricia e Ginecologia al terzo piano.

«La nuova Cardiologia - ha aggiunto il direttore generale - scenderà al primo piano così da essere direttamente collegata con il Pronto soccorso al pari della dialisi». «Non c’è nessuna volontà di svuotamento della professione sanitaria, semmai avviciniamo l’ospedale al territorio» ha commentato l’assessore regionale Giulio Gallera. «Quello di Magenta - ha aggiunto Luca Del Gobbo, assessore all’Università e Ricerca - è un riferimento per tutto l’Ovest Milanese». «Quello di Magenta - ha sottolineato Massimo Garavaglia, assessore all’Economia - è un progetto che merita perciò troveremo ulteriori risorse. Manca ancora un milione e mezzo di euro per arrivare a quei 18 necessari per completare l’intera operazione».