Matrimonio gay, «a Legnano nessuna unione negata»

L'Amministrazione comunale di Legnano replica a quella di Parabiago sul caso delle due donne che vorrebbero sposarsi

Il municipio di Legnano

Il municipio di Legnano

Legnano (MIlano), 6 settembre 2016 - «Ci sono Comuni che non hanno ancora avviato alcuni iter e ci risulta che Parabiago sia fra questi. E altri invece, come Legnano, che hanno già predisposto la modulistica necessaria e stanno per concordare le date delle prime unioni. Legnano è stato il primo Comune dell’Alto Milanese ad avere regolamentato le unioni civili con un apposito testo approvato dal Consiglio comunale il 15 ottobre 2013 ed entrato in vigore il 2 gennaio 2014»: il Comune di Legnano sottolinea la sua totale linea d’apertura alle unioni civili dopo la vicenda – narrata su «Il Giorno» di ieri – relativa a una coppia di ragazze trentenni alla quale sarebbe stata resa complicata la possibilità di sposarsi civilmente. Fatto, questo, ribadito dal sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi – che conferma d’avere ricevuto la proposta di sposare la coppia proprio nella città della calzatura dopo le difficoltà incontrate a Legnano – ma smentito dagli uffici di Palazzo Malinverni. «È arrivata all’Ufficio Matrimoni del Comune, dall’omologo ufficio del Comune di Parabiago, una richiesta d’informazioni circa la modulistica necessaria per poter dare seguito alle domande di unione civile così come previsto dalla recente legge Cirinnà», replicano infatti i portavoce dell’Amministrazione legnanese. Sottolineando anche che ieri «si sono presentate davanti al responsabile dell’Ufficio Matrimoni due giovani donne che avevano inoltrato richiesta di unione civile. Le due donne, come già concordato con l’ufficio, hanno perfezionato l’iter previsto dalla normativa vigente». Il sindaco Cucchi, però, insiste con la sua tesi: «Hanno messo in mezzo gli uffici perché sono in evidente imbarazzo e forse, adesso, queste due ragazze potranno finalmente sposarsi proprio perché la vicenda è stata resa pubblica. Tornando ai registri, noi li avremo disponibili e timbrati dalla Prefettura prima di loro».

Una polemica che Legnano non smorza: «Non sappiamo tramite quali canali il sindaco Raffaele Cucchi sia venuto a conoscenza dell’esistenza delle due giovani e della loro intenzione di legare le loro vite mediante un’unione civile. Ci auguriamo che in futuro il primo cittadino di Parabiago usi però maggiore accortezza. Al di là delle differenti militanze politiche, la correttezza istituzionale nei rapporti tra sindaci suggerirebbe una maggiore prudenza».