Il baby pilota Leonardo Abruzzo sulle tracce di Valentino Rossi

Se non è un predestinato, poco ci manca. È nato infatti lo stesso giorno di Rossi, ovvero il 16 febbraio. E come fece da bambino il grandissimo campione, anche lui ha conquistato subito al primo anno di gare ufficiali uno dei titoli di campione italiano di minimoto

Leonardo Abruzzo (Studiosally)

Leonardo Abruzzo (Studiosally)

Legnano (Milano), 17 luglio 2017 - Se non è un predestinato, poco ci manca. È nato infatti lo stesso giorno di Valentino Rossi, ovvero il 16 febbraio. E come fece da bambino il grandissimo campione pesarese, anche lui ha conquistato subito al primo anno di gare ufficiali uno dei titoli di campione italiano di minimoto. È Leonardo Abruzzo il neo campione del Nord Italia Asi Mlk. Ha 10 anni, è di Legnano e il prossimo anno andrà in quinta elementare. La sua passione, manco a dirlo, sono le moto. Dopo essersi cimentato con successo in gare amatoriali locali, ha iniziato quest’anno a correre nel campionato italiano Asi Mlk con il team “Pif Paf” di Alessandria, capitanato da Andrea Olivari che ha visto crescere piloti del calibro di Francesco Bagnaia, Nicolò Canepa e Christian Gamarino. E qui ha dimostrato subito talento, tecnica e grinta.

«La stagione è stata lunga e piena di successi fin dalle prime gare - racconta orgoglioso Emanuele, il papà di Leonardo -. Ha conquistato inizialmente sempre la pole position e ha sempre vinto tutte le gare registrando e ottenendo i best lap. Purtroppo la frattura del polso sinistro mentre giocava con i suoi amici dopo l’uscita da scuola, lo ha tenuto fermo per un mese, ma appena tolto il gesso è risalito sulla sua moto, tornando a vincere». Risultati, questi, ottenuti sì grazie all’incredibile aggressività di guida del piccolo pilota (una tecnica, la sua, che ricorda appunto quella di Valentino Rossi) ma anche delle persone che lo seguono, dal team manager Andrea Olivari, appunto, al suo tutor Giorgio Inti Piacentini, passando ovviamente dai meccanici che hanno sempre lavorato sodo per consegnare a Leonardo una moto performante.

«Siamo tutti molto orgogliosi di Leo - aggiunge il padre - che ha dimostrato in pista e durante tutte le gare, una determinazione che neppure io e mia moglie immaginavamo. Ovviamente è ora importante che mantenga i piedi per terra e continui prima di tutto a studiare ma poi, perché no, anche a coltivare questa sua grande passione». E le straordinarie vittorie inanellate dalla nuova giovane promessa del motociclismo, non sono passate certo inosservate, tanto che la “Suomy” (produttori di caschi con testimonial piloti come Andrea Dovizioso) è diventata sponsor tecnico del piccolo pilota. «Sono molto contento di quanto siamo riusciti a fare quest’anno - ha detto il neocampione, quasi in imbarazzo per i trofei conquistati - ma ora è già tempo di pensare ai prossimi appuntamenti: a fine luglio è prevista la quarta e quinta tappa del Civ Italia junior a Rieti. E dopo la pausa estiva si gareggerà per le finali del trofeo Mlk-Asi Italia a Ortona e a Codogno (Lodi) per la conquista del titolo assoluto a livello nazionale. Sarà dura, ma cercherò sicuramente di dare il massimo».