Pista al Castello, il mondo del Palio deluso dal sindaco Fratus

Per l'Amministrazione comunale di Legnano non è fra le priorità del momento. Il commento del Gran maestro Alberto Oldrini

Il palio di Legnano

Il palio di Legnano

Legnano (Milano), 30 dicembre 2017 - Una pista per il Palio? Ormai sono decenni che se ne parla e come tutte le grandi opere nel Bel Paese, sono decenni che rimangono sulla carta. La famosa arena del palio non sarà certamente un’opera su cui la giunta Fratus punterà nel 2018, anno in cui ancora una volta la sfida fra le contrade cittadine si correrà con assoluta certezza al Mari. Questo è emerso dalla conferenza stampa di fine anno che sancisce di fatto il bilancio dei primi sei mesi di governo cittadino e la cui certezza è che questa opera non rientra tra le priorità dell’amministrazione comunale.  Un fatto che non ha destabilizzato le attese del Gran maestro Alberto Oldrini, colui che più di altri spinge su una struttura definita fondamentale in più occasioni. «Avranno al momento altre priorità, ma noi non demordiamo, io in primis. Oldrini parla di un’opera collegata alla nascita di una fondazione per il Palio. «La fondazione è fondamentale per poter poi fare i passi successivi in ottica di opere pubbliche legate al Palio. Noi stiamo lavorando su questo, guardando in avanti. Nel 2018 sarà quindi fondamentale per il nostro Palio strutturarsi in maniera ulteriore per poi pensare al futuro con un progetto ambizioso, quello di una pista per la corsa dei cavalli nell’area adiacente al castello visconteo.

Tribune montabili e smontabili, da maggio a settembre, con tribune semipermanenti in grado di ospitare ad oltre diecimila spettatori. Per ora un sogno che per il Gran maestro non finisce, anzi: «Il mio sogno e quello di noi che siamo dentro al mondo del Palio continua. Sarò io in prima persona una volta che verrà istituita la fondazione, a spingere verso quest'opera che deve essere il biglietto da visita di questa città verso il futuro. Rimane la freddezza dell’amministrazione comunale di centrodestra, che nulla fa trapelare sull’argomento, men che meno sulla location prescelta. «Per me è una priorità e mi auguro che sia solo una questione di tempo e non di volontà. Una volta costituita la fondazione non vedo più alcun tipo di impedimento.