Legnano, biometano dai rifiuti urbani: sì dopo dieci anni all’impianto

Forsu, firmata la convenzione per la gestione del progetto

Il progetto della centrale a biogas di via Novara

Il progetto della centrale a biogas di via Novara

Legnano (Milano), 11 ottobre 2017 - C'è molta enfasi da parte dei vertici di Amga spa e della controllata Aemme linea ambiente nel definirla una "giornata storica", fatto sta che lunedì in uno studio notarile di Torino è stata siglata la convenzione che disciplinerà la progettazione, la realizzazione e la gestione per i prossimi 22 anni, dell’impianto Forsu che sorgerà nell’area di 23 mila metri quadrati, attigua alla piattaforma ecologica legnanese di via Novara. Un impianto che sarà deputato al trattamento della frazione umida della raccolta differenziata. La firma è solo l’ultimo atto di un percorso travagliato che trova radici nel decennio scorso e che ha subito più di uno stop: sottoscrittori della convenzione sono stati per Amga spa il presidente Giovanni Geroldi e per Ala il direttore generale Lorenzo Fommei. A rappresentare il raggruppamento temporaneo d’imprese che si era aggiudicato la gara indetta da Amga all’inizio di quest’anno, c’era Alessandro Casale, amministratore delegato di Asja Ambiente Italia spa (Torino) che opererà nel futuro impianto legnanese in cordata con Tecnologie Ambientali S.r.l. (Rimini).

Le modifiche all'impianto strada facendo, impongono ora il passaggio della modifica del titolo autorizzativo originario che prevedeva la trasformazione del biogas prodotto dall’impianto in energia elettrica: il progetto premiato prevede, invece, che l’impianto produca biometano. Il gas verrà convogliato, attraverso un gruppo di connessione, direttamente nella rete del gas naturale. Quando l’impianto entrerà in funzione si farà carico di trattare tutta la frazione organica raccolta da Ala nei comuni serviti: il prezzo di smaltimento della frazione umida definito dalla concessione è di 68 euro a tonnellata che, rispetto ad oggi, comporterà un risparmio per le amministrazioni servite che si vedranno diminuire il costo del servizio - per questa tipologia di smaltimento - di circa il 30%. I lavori di realizzazione dell’impianto prenderanno il via entro la fine del prossimo anno mentre lo stesso entrerà in funzione presumibilmente nel 2019. Ieri Amga si è vista riconoscere dal titolare della concessione il canone di competenza per l’anno 2017 oltre a 140 mila euro .