Legnano, confermata l'esclusione dei due candidati di Alternativa popolare

Il Consiglio di Stato, così come era successo con il Tar, ha respinto la richiesta di riammettere i due candidati esclusi per vizi formali

Palazzo Malinverni, sede del municipio di Legnano

Palazzo Malinverni, sede del municipio di Legnano

Legnano (Milano), 29 maggio 2017 - "Arrabbiata? No, credo di sentirmi soprattutto delusa": è questa la prima reazione di Daniela Colombo, capolista di Alternativa popolare, dopo che, poche ore fa, è arrivata la conferma dell'esclusione dei due candidati della sua lista, definitivamente fuori dai giochi per motivi formali. Per i due casi - Maria Grazia Anelli, esclusa per invalidità del procedimento di autenticazione della firma di accettazione della candidatura presentata e Roberto Trucco, per il rispetto della proporzionalità di genere - la lista aveva in prima battuta presentato ricorso al Tar, Respinto il ricorso al Tar, si era passati al consiglio di stato, ma anche in questo caso l'esclusione è stata confermata.

Cosa, allora, provoca un minimo di "malessere" alla capolista di Alternativa Popolare (che tra le altre cose, per motivi professionali, "mastica la materia)? Praticamente negli stessi tempi, con un caso che sulla carta appariva essere più "grave", se è lecito usare questo termine, il ricorso del candidato del Pd, Michele Ferrazzano, è stato invece accolto e anche il ricorso al consiglio di Stato ha avuto lo stesso esito. "Son ben contenta per Ferrazzano - spiega Colombo - ma ho l'impressione che ci sia stata una evidente disparità di trattamento e fatico a trovarne le motivazioni nella lettura della sentenza. Anzi, questo passaggio non ha fatto altro che rendere più forti i miei dubbi".