Cimitero Parco, "più ordine al Campo San Luca"

La lamentela di un residente che viene qui a trovare la moglie. "Il terreno è sottosopra e c'è disordine, basterebbe poco per tenerelo ordinato in attesa che siano completati i lavori"

Il campo San Luca

Il campo San Luca

LEGNANO (Milano), 21 agosto 2016 - E' l'ultimo campo in ordine di tempo in cui vengono via via tumulate le persone scomparse in questi ultimi due o tre mesi, il campo San Luca del Cimitero Parco alla periferia di Legnano. Per questo, a differenza degli altri con l'erba curata e le tombe in ordine - proprio quelle caratteristiche che danno al "Parco" il decoro "all'inglese" da tanti prediletto - le sue condizioni ancorché temporanee stridono col resto del paesaggio. Ciò che però sono fuori comunque fuori posto sono i badili posati a terra, le zolle di terra sottosopra e le pozzanghere (almeno fino a qualche giorno fa) che lo rendono più simile a un cantiere stradale. Ad accorgersene per primo e a lamentarsene è stato un residente del quartiere San Paolo, Luigi Genoni. "Lo vede? - spiega mentre ci invita ad allargare lo sguardo dalla prima fila al resto del campo - A parte la prima fila in cui si trova mia moglie, e che proprio in questi giorni è stata completata, il resto del campo è terra sterrata sotto sopra, pozzanghere delle ultime piogge e ramaglie varie sparse – l’invito di Genoni è a guardarsi attorno –. Ho chiesto spiegazioni e mi hanno detto che sarebbero intervenuti a mettere un po’ in ordine. Ma finora io non ho visto nulla». Proprio al limite della prima fila (dove tra l’altro si trova anche Massimo Grazioli, il panificatore più famoso di Legnano venuto improvvisamente a mancare lo scorso 7 luglio) ci sono in effetti dei badili, una scala e dei paletti delimitativi lasciati a terra un po’ alla rinfusa. Più in là, dei rami secchi. È chiaro che si tratta di una situazione appunto provvisoria, di un campo in fase di completamento che col tempo a lavori ultimati e ad erba cresciuta assumerà la fisionomia degli altri. Ma, come dire, ognuno guarda al suo, e alla fine quel che domanda Genoni è solo di livellare il terriccio e di portare via rami e attrezzi. Dal Comune promettono: metteranno tutto in ordine già a partire da domani.