Arresto cardiaco in piscina, è fuori pericolo il 41enne salvato dal defibrillatore

I medici hanno sospeso i sedativi che lo tenevano in coma farmacologico, gli accertamenti non hanno evidenziato alcun danno neurologico e l'uomo è stato trasferito dalla Rianimazione alla Cardiologia.

La Croce Azzurra di Buscate

La Croce Azzurra di Buscate

Castano Primo (Milano), 11 novembre 2017 - Sono in costante miglioramento le condizioni del 41enne colpito martedì sera da arresto cardiaco mentre nuotava in piscina a Castano Primo e salvato dal pronto intervento degli assistenti bagnanti e dei soccorritori e dall'utilizzo del defibrillatore in dotazione nella struttura. I medici dell'ospedale di Legnano hanno sospeso i sedativi che lo tenevano in coma farmacologico e dagli accertamenti non è stato evidenziato alcun danno neurologico.

L'uomo non è quindi più in prognosi riservata ed è stato trasferito dal reparto di Rianimazione all'unità Terapia intensiva cardiologica  dove verranno effettuati gli accertamenti per capire la natura del malore. Il 41enne  stava nuotando nella piscina "Acqua1 Village" in via Guercino quando si era sentito male. Tempestivo era stato l'intervento dei bagnini che si erano subito adoperati per salvarlo. Lo hanno portato a bordo vasca, praticandogli le manovre di rianimazione e utilizzando il Dae (defibrillatore semiautomatico esterno) che ha permesso al ritmo cardiaco di riprendere il suo battito. Sul posto sono poi intervenuti i soccorritori della Croce Azzurra di Buscate e dell'automedica che hanno continuato le procedure di rianimazione. Infine il trasporto in codice rosso all'ospedale di Legnano dove il 41enne era stato ricoverato in Rianimazione. Ed ora la buona notizia: le sue condizioni sono in netto miglioramento. Il defibrillatore gli ha davvero salvato la vita.