Tutta Legnano attorno alla famiglia: Galleria esaurito ricordando Bruno Gulotta

Posti esauriti allo spettacolo voluto da Max Pisu nel teatro cittadino

Il pubblico del Galleria durante lo spettacolo per Bruno Gulotta

Il pubblico del Galleria durante lo spettacolo per Bruno Gulotta

Legnano (Milano), 3 ottobre 2017 - Una serata eccezionale, che ha segnato l’impegno di una città intera a fronte di uno sfregio che pare avere colpito un po’ tutti. Un evento che, allo stesso tempo, ha indicato chiaramente anche la volontà condivisa di guardare sempre e comunque avanti, senza piegarsi alla paura, manifestando solidarietà e provando a non indugiare nella retorica: ieri sera al Teatro Galleria, completamente esaurito per l’occasione, la serata dedicata a Bruno Gulotta, il giovane legnanese vittima dell’attentato di Barcellona del 17 agosto, ha voluto dar forma in termini concreti, attraverso la musica e le esibizioni degli artisti, a questo concetto.

In platea la moglie di Bruno, Martina, con 1280 legnanesi e nuovi amici: di fronte a loro, sul palco, Ale&Franz, Gioele Dix, Nino Formicola ed Enzo Iacchetti in una serata cadenzata dai due momenti musicali affidati a Ron e a Mario Biondi e alla quale ha preso parte anche Frank Merenda, esperto di tecniche di vendita di cui Bruno era un vero e proprio fan. Il tutto orchestrato da Max Pisu che è stato l’ideatore dell’evento, colui che ha mosso le acque - come ha spiegato "senza alcuna fatica, perché l’adesione è stata immediata" - chiedendo la partecipazione dei colleghi.

Assente giustificato il mago Forest, Michele Foresta, che in una messaggio audio si è detto pronto, per farsi scusare, a "pagare la cena a tutti quanti i presenti: mettetevi d’accordo con Max Pisu, anticipa lui i soldi e poi mi metto a posto io" ha concluso il suo messaggio. "Ho cominciato a pensare a questa serata da subito, quando ho visto che Roberto Buonanno (country manager di Tom’s Hardware Italia, ndr) aveva aperto un conto corrente per raccogliere fondi - ha detto Max Pisu ricordando da dove sia partita l’idea - e ho pensato che sarebbe stato utile organizzare questo spettacolo per raccogliere i legnanesi in qualcosa che si legasse anche a un sorriso, provando a superare un momento drammatico. L’organizzazione non è stata semplice, ma gli artisti, gli amici, hanno risposto senza esitazioni. Al di là dell’incasso che verrà devoluto, la città è presente questa sera.

Non ho voluto sollecitare le tv nazionali perché ho pensato che potesse essere una cosa più intima, forse anche legnanese quale sono io".