Vittuone, dopo 120 anni chiude il negozio del "Ginela": "Troppe tasse"

Chiude lo storico caramellaio di Vittuone, un simbolo per tutto il paese

Enrico Fumagalli del "Ginela" di Vittuone

Enrico Fumagalli del "Ginela" di Vittuone

Vittuone (Milano), 2 novembre 2017 - Vittuone perde un pezzo di storia, una testimonianza secolare per la comunità. Dopo quasi 120 anni di attività, infatti, martedì sera Enrico Fumagalli ha abbassato la saracinesca per l’ultima volta. Il mitico «Ginela», passato indenne da due guerre mondiali, ha chiuso i battenti non tanto per problemi di mercato o di concorrenza dei supermercati, ma per colpa della burocrazia e delle continue nuove tasse che uccidono il commercio. A gestire lo storico negozio di piazza Italia da quattro generazioni c’è stata la famiglia Fumagalli.

Enrico Fumagalli e la sorella Rita del "Ginela" di Vittuone
Enrico Fumagalli e la sorella Rita del "Ginela" di Vittuone

«L’attività è stata aperta da mio nonno Luigi soprannominato ‘Ginela’ alla fine del 1800 – racconta Enrico –. Non conosciamo la data esatta perché una parte dell’archivio comunale è andata al macero con il trasferimento dal vecchio al nuovo municipio. "Ginela" è rimasto anche quando negli anni ’50 mia mamma è subentrata nella gestione al nonno, e poi infine quando negli ultimi 43 anni ho preso in mano l’attività». Moltissimi vittuonesi grandi e piccini per giorni hanno fatto la fila per abbracciare e salutare Enrico Fumagalli, ricordando aneddoti del passato. Ma anche per comprare le ultime caramelle gommose rimaste sugli scaffali. Perché il Ginela era famoso soprattutto per le sue caramelle, il gelato e il milk shake. I ragazzi fino agli anni’80 arrivavano dai paesi vicini pur di gustare una delle sue specialità. «Il Ginela non era un negozio – precisa con orgoglio Enrico Fumagalli – era Vittuone. Quando dopo la guerra mio nonno chiese il permesso di mettere fuori quattro tavolini con le sedie di legno, il nostro negozio diventò il punto di ritrovo del paese. Ricordo gli uomini che passavano ore a raccontarsi aneddoti di guerra.. i clienti che venivano d’estate per mangiare l’anguria o d’inverno per le nostre caldarroste». Poi sono arrivati i primi gelati, la granita e il milk shake.

Il "Ginela" di Vittuone
Il "Ginela" di Vittuone

Dagli anni ’60 agli anni ’80 Vittuone cambia, ma il Ginela continua a rimanere ritrovo storico per grandi e piccini,e inserisce la vendita di frutta e verdura. «Prima che costruissero il nuovo municipio e il teatro avevamo una grande piazza, si giocava a pallone, i ragazzi si conoscevano e si sposavano. Quante coppie abbiamo visto nascere».