I due sono stati arrestati in flagranza dai carabinieri di Nerviano
Nerviano (Milano), 15 febbraio 2017 - Lavoravano e rubavano. Il tutto nella stessa ditta. Ieri all'alba, però, i carabinieri di Nerviano hanno posto fine ai loro illeciti.
In manette soni finiti due operai di 41 e 30 anni, entambi italiani, sorpresi, all’uscita dell'azienda di elettronica dove lavorano, con materiale appena rubato. I due avevano nascosto la refurtiva dentro la loro auto e pensavano di averla fatta fanca, ma i militari sono intervenuti. È stato così scoperto che al termine del loro turno di lavoro, i due operai avevano asportato circa 170 kg di scarti in ottone, rame e argento. L'intero bottino sarebbe poi stato con ogni probabilità rivenduto nel mercato nero per una guadagno di circa duemila euro. Sono in corso indagini per capire se il furto di ieri sia stato il primo o se ci siano stati simili precedenti perpetrati dagli stessi due lavoratori. Sempre ieri i carabinieri di Cerro Maggiore hanno arrestato un 52enne italiano che dovrà espiare la pena definitiva di 8 anni e 3 mesi di detenzione poiché, in passato, si era reso responsabile di riciclaggio e ricettazione.