Prete pedofilo, evasione lampo: scappa in taxi da Roma e lo trovano a Milano

Il prelato li stava scontando in una clinica alle porte di Roma. Era stato coadiutore dell'oratorio di San Magno, a Legnano, negli anni Ottanta

Don Ruggero Conti

Don Ruggero Conti

Legnano (Milano), 29 settembre 2017 - A Roma è evaso dai domiciliari l'ex parroco di Selva Candida, don Ruggero Conti, condannato nel 2013 per violenza sessuale su minorenni a 14 anni e 2 mesi (poi diventati 11 anni e 10 mesi per uno sconto di pena dovuto alla prescrizione), sentenza diventata definitiva nel 2015. L'uomo, sospeso "a divinis" dal sacerdozio dal 2011, stava scontando la detenzione domiciliare a Viterbo, ma per motivi di salute nei giorni scorsi era stato trasferito (sempre ai domiciliari) in una clinica a Genzano, alle porte del capoluogo laziale, da dove martedì o mercoledì si è allontanato. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, che indagano sull'accaduto, Conti è uscito da solo dalla clinica ed ha contattato un taxi sul quale si è allontanato facendo perdere le proprie tracce. In serata è poi stato trovato dai carabinieri. Dove lo hanno pizzicato? In una struttura sanitaria di Milano. 

Don Ruggero Conti ha avuto un trascorso anche legnanese. E' stato infatti coadiutore del centralissimo oratorio di San Magno a cavallo fra gli anni Settanta e Ottanta. I reati di violenze su minori per i quali il sacerdote è stato condannato si sono tuttavia consumati a Roma, non a Legnano. Nel corso del processo istruito nei suoi confronti fu tuttavia ascoltata la testimonianza di don Carlo Galli, in quegli anni sacerdote e in seguito, dalla fine degli anni Novanta, prevosto di Legnano. Nonostante i tre gradi di giudizio, e la condanna dunque passata in giudicato, diverse persone vicine al prelato hanno sostenuto con forza la tesi di un complotto ordito nei suoi confronti.