"Stop alla discarica". A Casorezzo i cittadini 'bloccano' la Milano Ride/ FOTO e VIDEO

In piazza con finti sacchi neri della spazzatura contro la delibera della Città metropolitana

 La protesta del comitato antidiscarica durante il passaggio in paese della Milano Ride

La protesta del comitato antidiscarica durante il passaggio in paese della Milano Ride

Casorezzo (Milano), 24 settembre 2017 - La protesta continua: in piazza con finti sacchi neri della spazzatura in mano per "bloccare" la corsa ciclistica Vodafone Milano Ride e manifestare contro la nuova discarica di rifiuti cosiddetti "speciali" che dovrebbe sorgere nel territorio a cavallo tra due comuni. I cittadini di Casorezzo, guidati dal comitato che dal 1999 combatte contro la costruzione della discarica, sono scesi in piazza due giorni consecutivi contro la delibera della Città metropolitana che dà il via libera alla discarica nella cava che si trova tra il comune e quello confinante di Busto Garolfo.

"Siamo qui perché nonostante quattro motivi ostativi e nonostante la discarica sia trovi nel parco agricolo del Roccolo, uno dei pochi rimasti, faccia parte del corridoio ecologico e sia nell'elenco dei siti Sic, città metropolitana calpestando tutto e tutti ha dato ragione alla Solter (la ditta che gestisce la cava e ha presentato il progetto della discarica) - ha detto Eleonora Bonecchi del comitato cittadino anti discarica di Casorezzo e Busto Garolfo - sino all'ultimo speravamo in un ripensamento, che almeno la politica si rendesse conto di questa atrocità e sopruso la nostra rabbia deriva dal fatto che i funzionari hanno preso le leggo e come degli azzecca garbugli le hanno messe in un barattolo, agitate bene e tirare fuori a loro piacimento".

Qualche centinaio di manifestanti, sacchi neri con il teschio alla mano, questa mattina è sceso in strada e ha gridato "no alla discarica" al passaggio degli oltre mille e cento ciclisti in gara per la Vodafone Milano Ride con l'obiettivo di far sentire la propria voce e sensibilizzare sul tema per cui il comitato, che non ha connotazioni politiche e gode dell'appoggio delle due amministrazioni comunali e di molti comuni della zona, combatte da decenni. I coordinatori della protesta hanno consegnato volantini e un comunicato agli organizzatori le ragioni della manifestazione, e incassato la solidarietà di molti ciclisti che al passaggio hanno manifestato il proprio appoggio alla causa con il pollice alzato o dando ragione alla protesta. Nel centro del paese c'erano cartelli come "Arrivano i veleni fermiamoli" e "Discarica no grazie". Per lunedì 25 è prevista un'assemblea informativa aperta alla cittadinanza, anche per valutare i prossimi passi da intraprendere contro la delibera di città metropolitana.