"La cannabis? La coltivo per me e la mia famiglia": sessantenne nei guai

L'uomo nascondeva la coltivazione fre le altre piante del suo giardino a Legnano, ad accorgersi di quanto stava succedendo sono stati i vicini di casa

Le piante di cannabis erano camuffate

Le piante di cannabis erano camuffate

Legnano (Milano), 30 settembre 2016 - Le sue piantine di cannabis crescevano rigogliose. E il suo raccolto era una sorta di successo botanico reso possibile grazie alle condizioni climatiche, a quanto pare, favorevole e ad un sistema di coltivazione, concimazione ed essiccazione ben attrezzato, con tanto di specifico impianto di irrigazione. Tutto insomma procedeva per il meglio, ma a tradire un sessantenne dal «pollice verde» è stato quell’inconfondibile odore intenso e pungente della marijuana che proveniva dal giardino della sua villetta e che invadeva l’intera via. E così alcuni residenti hanno segnalato alla polizia di Stato di Legnano un possibile coltivatore diretto di “erba” della porta accanto.

Una soffiata, questa, che è stata immediatamente verificata dagli stessi poliziotti. Giunti sul posto, gli agenti hanno subito riconosciuto quella fragranza che si respirava a pieni polmoni. Sono scattati così i controlli ed ecco che celate tra una filare di pomodoro e altri oltraggi, c’erano appunto quattro piantine di cannabis alte due metri. Il sessantenne proprietario della casa ha dichiarato che la sua coltivazione era per uso personale e del suo nucleo familiare: si procuravano insomma da soli la propria dose di sballo «a chilometro zero». L’uomo è stato comunque denunciato in stato di libertà per il possesso delle quattro piante, che sono state recise alla base e sequestrate per analizzare nel dettaglio il principio attivo degli arbusti.