"Denunciate in Curia, non sui muri": i corvi contro il parroco “impallinati” dal pulpito

Dopo le scritte sul sexgate del parroco, il vicario richiama i cislianesi

Don Mario Manzoni (Studio Sally)

Don Mario Manzoni (Studio Sally)

Cisliano, 29 agosto 2016 - «Chi ha qualcosa da dire contro don Mario si rivolga direttamente a lui o ai suoi superiori». Sul caso del parroco di Cisliano interviene la Curia. Quella di ieri è stata la prima domenica dopo l’episodio in cui è rimasto coinvolto don Mario Manzoni, 62 anni, che venerdì mattina ha visto il proprio nome comparire sui muri del paese insieme a un cuore e al nome e cognome di una sua parrocchiana. Scritte che alludono a una presunta relazione con la donna. Negli ultimi tre giorni si è parlato molto della vicenda a Cisliano, piccolo comune di 4mila anime nella provincia di Milano. Ieri don Mario non si trovava in paese e non ha celebrato la messa domenicale. Al suo posto ha fatto visita alla chiesa di San Giovanni Battista il vicario episcopale di zona, monsignor Michele Elli, che ha voluto mandare un messaggio ai parrocchiani. L’ha fatto di persona durante la celebrazione delle 7.30, mentre ha affidato il concetto a una lettera durante quella delle 11.

A leggerla è stato il parroco che lo sostituiva durante l’ufficio: «Quello che ha visto coinvolto don Mario è stato l’ennesimo gesto anonimo e vigliacco - si legge nel comunicato di monsignor Elli -. Offro la mia vicinanza cordiale a don Mario e all’altra persona coinvolta in questo gesto ignobile. Invito tutti alla responsabilità nelle parole e nelle azioni». Il vicario episcopale della zona di Melegnano ha citato direttamente un altro caso di cronaca nera che aveva visto protagonista il parroco di Cisliano nell’ottobre dell’anno scorso, quando la sua auto era stata distrutta da un incendio, quasi certamente doloso.

«Scrivere illazioni offensive e incendiare macchine sono gesti che costituiscono un’onta per le persone coinvolte». Nel 2012 le cronache avevano parlato di don Mario anche per un tentato ricatto nei suoi confronti, che il parroco aveva denunciato alle autorità. Tre romeni avevano registrato una complice che si offriva al prete, chiedendogli poi 25mila euro per non diffondere le immagini. Le scritte comparse nella notte tra giovedì e venerdì su un muro del paese e sull’asfalto di una via nei pressi del cimitero sono durate poco. Dopo i primi rilievi da parte della polizia locale e della stazione dei carabinieri di Bareggio le opere anonime sono state cancellate.

Non è ancora certo se le due persone coinvolte in questa vicenda sceglieranno di sporgere denuncia contro ignoti. Don Mario non è solo il parroco di Cisliano ma ricopre anche il ruolo di docente di Teologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Nella giornata di venerdì, poche ore dopo l’apparizione delle scritte, il prete aveva ricevuto la solidarietà del sindaco di Cisliano, Luca Durè.