Cerro Maggiore, mozione di sfiducia nel prossimo consiglio comunale

Il governo di Teresina Rossetti sembra avere i giorni contati e le opposizioni affilano le armi per quella che sembra la notte dei lunghi coltelli

Il sindaco di Cerro Maggiore Teresina Rossetti

Il sindaco di Cerro Maggiore Teresina Rossetti

Cerro Maggiore (Milano), 4 aprile 2017 - Potrebbe essere l'ultimo consiglio comunale prima della rovinosa caduta del governo cittadino di Teresina Rossetti. A giorni si saprà quando verrà convocato la prossima seduta del parlametino cerrese e le opposizioni adesso affilano le armi.

A chiedere mozione di sfiducia verso il sindaco ci ha pensato Francesco Spataro, uscito ufficialmente dalla maggioranza. Adesso entrano in scena anche i pentastellati, con Livio Zapparoli che risponde con una lunga lettera: "Caro Consigliere Spataro, ti scrivo per rispondere pubblicamente alle tue (e non solo tue) richieste di presentare una mozione di sfiducia o di presentare le dimissioni in nove per far decadere il Sindaco. Ho letto con attenzione la bozza mozione che mi hai fatto avere, e mi ritrovo d’accordo con molto di quello che ho trovato scritto. Non mi è per nulla chiaro però perché dovremmo dare la colpa tutta ad una sola parte in causa. Per una settimana abbiamo assistito increduli a vicende politiche che sembravano inspiegabili per un normale cittadino, dimissioni di massa, licenziamenti senza motivo via mail in maniera fredda distaccata di persone con cui si è collaborato per anni. Davvero un demone sembra aver pervaso le istituzioni, in particolar modo il Sindaco. “Rammarico e Sconforto” nel PD, abbiamo addirittura letto sui giornali. Salvo poi scoprire dopo oltre una settimana l’altro tassello del puzzle, ovvero che sarebbe stato proprio il Partito Democratico, per bocca dell’allora Vicesindaco, a silurare Sindaco e Giunta (dicendo al Sindaco che questa giunta era morta e avrebbero dovuto cercare un altro alleato): dichiarazioni non smentite a tutt’oggi". christian.sormani@ilgiorno.net