Cerro Maggiore (Milano), 7 marzo 2017 - Dietro la bagarre politica di Cerro Maggiore si nasconde la tensione sull'azienda speciale multiservizi Amcem? Un'affermazione questa, che nel brusio dei corridoi del comune di Cerro qualcuno sta iniziando a prendere in considerazione per motivare il braccio di ferro interno alla maggioranza. Abbiamo quindi girato la domanda al presidente e amministratore unico dell'azienda municipalizzata, che fra le altre cose si occupa anche della farmacia comunale, Donato Barbano: «Io non credo che ci sia alcuna attinenza fra quanto accaduto in municipio e la nostra azienda. Probabilmente se qualcuno sostiene questo significa che avranno informazioni che io non ho. Non si esclude niente a priori. I problemi che avevamo si sono appianati e risolti e anzi, dico che Amcem va moto bene. Avvieremo nuovi servizi in pompa magna con una serie di iniziative a breve".
Nello scontro politico interno alla maggioranza cerrese entra anche il Partito democratico che, con una lettera, attacca il sindaco Teresina Rossetti: «È con sorpresa e rammarico che prendiamo atto dell'immotivata scelta del sindaco di revocare le deleghe di vicesindaco e assessore a Piera Landoni - spiega il Pd di Cerro e Cantalupo -. Sorpresa per i tempi e per i modi in cui è maturata questa scelta, senza un confronto diretto con la persona interessata, né con il partito di cui è autorevole rappresentante. A Piera, che ha interpretato il suo ruolo con impegno e autentico spirito civico, esprimiamo innanzitutto la nostra solidarietà e vicinanza«. Nessuna spiegazione al momento è arrivata dal sindaco, così come nulla ancora trapela sui nomi dei sostituti in giunta che adesso si è dimezzata.