Bullismo al femminile: tutti al corteo di solidarietà per Chiara

Manifestazione di famiglie e amiche della 12enne maltrattata da coetanee e abbandonata in un luogo isolato

Manifestazione No bullismo

Manifestazione No bullismo

Legnano, 26 settembre 2016 - Tutti in strada per Chiara (nome di fantasia, ndr). Mentre fa ancora discutere la vicenda che la scorsa settimana ha visto una ragazza dodicenne subire un grave atto di bullismo da parte di alcune adolescenti fuori da scuola in una cittadina del Legnanese, ieri pomeriggio studenti e genitori hanno voluto far sentire la loro voce dando vita a una manifestazione per esprimere solidarietà alla ragazza e condannare il bullismo. «Non è corretto sfogare il rancore che si ha dentro – ha detto uno dei genitori presenti alla manifestazione – riversandolo su persone innocenti. Chi ha commesso quest’azione deve comprendere che è possibile esprimere in altra maniera certi sentimenti». In piazza, accanto ai ragazzi più grandi, i compagni di classe della giovane marocchina che martedì scorso è stata maltrattata da due ragazze che frequentano la stessa scuola e poi abbandonata in un luogo isolato. «Sono andata a trovarla in ospedale – racconta un’ex compagna delle elementari – l’ho trovata ancora sotto choc». Anche le attuali compagne di classe della scuola media non riescono a darsi una spiegazione: «A scuola non abbiamo mai saputo di atti legati al bullismo. Chiara è sempre stata una ragazza tranquilla, che non ha mai alzato la voce con nessuno». Anche i genitori faticano a dare una chiave di lettura: «Sono rimasta sconvolta – spiega Alba, mamma di una bambina che frequenta la scuola primaria –. Anche nei confronti delle due adolescenti che si sarebbero rese responsabili di un gesto così tremendo chiedo di saper guardare oltre all’immediato, non bisogna solo condannare ma cercare le dinamiche alla base di un tale gesto». Oggi Chiara dovrebbe essere dimessa dall’ospedale di Legnano, dove da martedì è ricoverata per le percosse subite. Secondo quanto appreso dal fratello, la dodicenne avrebbe paura di tornare a scuola e di incontrare le sue aguzzine. Difficile ipotizzare il giorno del rientro, anche se in questi giorni Chiara è stata sommersa da letterine e regali dei compagni di scuola.