Nerviano, cercasi famiglie per ospitare i bambini di Chernobyl

L’Associazione “L’Abbraccio”, con il patrocinio del Comune, avvia anche per il 2017 la campagna per la raccolta di adesione da parte delle famiglie per soggiorni terapeutici

Il progetto si rinnova anche per il 2017

Il progetto si rinnova anche per il 2017

Nerviano (Milnao), 20 febbario 2017 - Cercasi famiglie nervianesi disposte ad ospitare bambini ucraini provenienti dalle zone contaminate di Chernobyl. L’Associazione “L’Abbraccio” di Nerviano, con il patrocinio del Comune di Nerviano, avvia anche per il 2017 la campagna per la raccolta di adesione da parte delle famiglie per l’ospitalità dei bambini per soggiorni terapeutici di circa 5 settimane durante il periodo estivo.

Sono infatti i soggetti più giovani quelli maggiormente a rischio di malattie per l’elevata velocità dell’accrescimento cellulare e perché l’inquinamento da elementi radioattivi provoca la riduzione delle difese immunitarie con sensibile aumento di patologie comuni. Ospitare per almeno 1 mese uno di questi bambini in un ambiente salubre, con una alimentazione sana e varia significa ridurre notevolmente la possibilità di ammalarsi di tumore, leucemia ed altre patologie collegabili alla radioattività. L’età dei piccoli ospiti è compresa fra i 7 e i 9 anni e provengono generalmente da famiglie numerose e indigenti. Durante il periodo di soggiorno il bambino è ospite della famiglia, che provvederà a nutrirlo, vestirlo e curarlo. Nei giorni feriali il bambino ha la possibilità di frequentare attività ricreative organizzate in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Parrocchia.

Tutte le famiglie interessate a donare ospitalità e a vivere una nuova ed intensa esperienza possono presentarsi entro e non oltre il 23 febbraio 2017, tutti i giovedì sera dalle ore 21.30 alle ore 22.30, presso la sede operativa dell’Associazione in Via Circonvallazione n. 1 (ex Meccanica) a Nerviano, oppure contattarla al numero 335/1428549 oppure inviare una e-mail all’indirizzo fparini@satmu.it .

christian.sormani@ilgiorno.net