Cerro Maggiore, l'ex sindaco Lazzati: "Amcem? Assunzioni irregolari, presenteremo esposto"

L'ex primo cittadino solleva un polverone sull’azienda speciale multiservizi

 CONSIGLIO A sollevare il caso  l’ex sindaco Antonio Lazzati (Studio Sally)

CONSIGLIO A sollevare il caso l’ex sindaco Antonio Lazzati (Studio Sally)

Cerro Maggiore, 31 ottobre 2016 - «Presenteremo un esposto alla Procura per quanto riguarda le assunzioni Amcem». L’ex sindaco Antonio Lazzati solleva un polverone sull’azienda speciale multiservizi Amcem di Cerro Maggiore, che si occupa anche della farmacia comunale. Il tutto nell’ultimo Consiglio comunale durante il quale c’è stato, per la seconda volta, il rinvio sull’approvazione del bilancio consuntivo 2015 dell’azienda, rimandato a novembre. I ribelli della maggioranza, i consiglieri Antonio Lazzati, Calogero Mantellina, Giuseppe D’Anna e Simona Dell’Acqua, hanno quindi intenzione di fare un esposto in Procura che riguarda il capitolo assunzioni dell’azienda.

Decisa è quindi arrivata la risposta del presidente ed amministratore unico di Amcem, Donato Barbano: «Qualche consigliere comunale ritiene che ci siano irregolarità amministrative e minaccia di ricorrere alla Procura della Repubblica. Se questo può servire a tranquillizzare i suddetti consiglieri, facciano pure. Da questo momento il sottoscritto, procederà di conseguenza in difesa dell’azienda e della propria onorabilità. È inaccettabile che qualche consigliere di minoranza si permetta di inventare numeri per dimostrare che Amcem è in perdita se così non è. Ed è ancora più grave che diffonda allarmismo, invitando il Comune a vendere la farmacia, nonostante la nostra sia una delle farmacie più redditizie della zona e non solo, causando un danno d’immagine economicamente rilevante».

Tornando alle assunzioni, Barbano spiega: «Le assunzioni del personale sono fatte in conformità alle vigenti leggi ed ai programmi che l’azienda pone al voto del Consiglio comunale. Da tre anni l’organico non cambia ed è composto sempre da sei dipendenti». Conti alla mano gli utili di Amcem alla fine del 2015 ammontano a circa 52mila euro così suddivisi: canone al comune di 42mila euro, servizi effettuati per conto del comune 10mila euro. A questi occorre aggiungere gli ammortamenti per investimenti come l’acquisto della farmacia da Cea ed il trasferimento farmacia di 30mila euro, che non possono contabilmente rientrare fra gli utili, ma di norma Amcem avrebbe dovuto affrontare con l’intervento economico del Comune. Il tutto per un ammontare di 82mila euro.