Atti osceni al parco ad Arluno, cacciato con il Daspo

L'uomo si è reso protagonista più volte di atti di autoerotismo all’interno di un’area verde di Arluno, frequentata da bambini, ragazzini e famiglie

Controlli nei parchi

Controlli nei parchi

Arluno, 14 agosto 2017 - Atti osceni al parco: cacciato dal paese. Un uomo di 50 anni, italiano e residente nel magentino, si è reso protagonista più volte di atti di autoerotismo all’interno di un’area verde di Arluno, frequentata da bambini, ragazzini e famiglie. Su di lui è scattata così ora una misura di allontanamento per 12 mesi, il cosiddetto “Daspo urbano” che colpisce vandali, mendicanti, ma anche appunto eventuali maniaci.

Il cinquantenne non potrà quindi da adesso mettere piede sul territorio comunale "A causa - si legge sul provvedimento emesso dalle forze dell’ordine locali - di quella sua condotta inqualificabile, deplorevole e indesiderata". Gesti osceni, i suoi, reiterati nel tempo e per i quali ora (con il nuovo decreto legge) è possibile essere puniti appunto con l’allontanamento da un Comune dove non si è residenti. L’uomo, secondo quanto accertato dalla polizia locale, si sarebbe masturbato in un luogo pubblico più volte, tanto da essere ora considerato un "soggetto pericoloso per la sicurezza urbana".