Legnano, per Amga sport inizia la missione salvataggio

Il compito affidato alla nuova amministratrice unica, Linda Giudici, pare quello di decidere cosa decidere per il futuro della società controllata da Amga spa che da sei bilanci ha i conti in rosso e che è in bilico tra proposte di risanamento e rischi di liquidazione.

Linda Giudici

Linda Giudici

Legnano (MIlano), 30 nevembre 2016 - Qualche settimana per decidere, conti alla mano, cosa ne sarà di Amga sport: è questo il compito che è stato affidato a Linda Giudici, la nuova amministratrice unica della società partecipata al 100% da Amga spa. Giudici appare preoccupata ma non troppo per l'incarico ricevuto: "Sono arrivata da poche settimane e certo non ho la bacchetta magica - ha detto presentandosi -: in questi giorni ho guardato proprio i primi "numeri" che caratterizzano l'attività di Amga sport: lavorando con il supporto della direzione generale, del cda, di chi opera sul campo, concluderemo presto questa fase di analisi, ma le soluzioni possibili sono davvero tante, non solo quelle chiare e definite che in molti ipotizzano. Prima, però, dobbiamo capire a che punto siamo oggi e non posso certo dare una risposta in questo momento".

Le strade aperte sembrano essere tre al momento: risanamento della società in seno ad Amga spa, distacco della stessa Amga sport dalla casa madre, ma anche la liquidazione della società: la provenienza professionaler di Giudici dice molto del compito che le toccherà affrontare. Impegnata come controller di gestione, analisi costi e riclassificazioni di bilanci in alcune piccole e medie imprese, Giudici ha ricoperto, sino allo scorso anno, la carica di responsabile amministrativo e delle risorse umane nell'azienda di famiglia (la Polifilms srl di Nerviano). Amga sport ha infatti bisogno di qualcuno che "metta la testa" sui conti. su numeri che non tornano da almeno sei bilanci, tanti sono quelli chiusi in rosso. Il dato di fatto è infatti che in tempi recenti Amga sport ha chiuso il bilancio del 2015 con un segno meno compreso di poco inferiore ai 200mila euro: per quanto riguarda il 2016 le prospettive sono esattamente le stesse come la semestrale ha dimostrato. Va ricordato che oltre agli impianti natatori, Amga sport è stata chiamata a gestire anche gli impianti sportivi della città del Carroccio a partire dal  primo luglio 2014: si tratta di 23 strutture comunali tra campi e palestre a cui fanno riferimento tutte le società sportive della città.