La rivolta di Robecchetto: "Non vogliamo i maiali"

Levata di scudi contro il mega allevamento di circa 1.900 suini che potrebbe arrivare a Malvaglio

Maiali

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Robecchetto con Induno (Milano), 9 febbraio 2018 - Un allevamento di circa 1.900 maiali potrebbe sorgere a breve a Malvaglio, frazione di Robecchetto con Induno. E le polemiche cominciano ad affiorare. Primi a sollevare la questione sono gli esponenti del gruppo di opposizione «Insieme per crescere», che chiedono all’Amministrazione comunale di esprimersi pubblicamente su una vicenda che sta sollevando non poche preoccupazioni. È stato il sindaco Giorgio Braga a comunicare l’altra sera in Consiglio comunale la richiesta pervenuta agli uffici per un allevamento di suini e, a breve, verrà convocata una commissione consiliare per trattare l’argomento.

I problemi che molti temono sono quelli tipici di un allevamento di questo genere. Il rischio che l’aria diventi irrespirabile, su tutti, e quello di inquinamento del sottosuolo. Un allevamento che però non trova il parere favorevole dell’attuale Amministrazione. «Siamo contrari all’insediamento di un allevamento di suini nel nostro comune - ha commentato il sindaco in maniera lapidaria - e faremo tutti i passi possibili per bloccarlo». Troppi quasi duemila maiali per non pensare ad un rischio di inquinamento ambientale. In una zona, a ridosso del Ticino, dove l’agricoltura resiste ed è la forza del piccolo paese. Un Comune che ha sempre vissuto di agricoltura e allevamenti. 

L’allevatore Fabio Berra (Sally)
L’allevatore Fabio Berra (Sally)

A gettare acqua sul fuoco è l’allevatore coinvolto nella vicenda, Fabio Berra, che conferma di avere presentato un progetto in Comune. «Quello che abbiamo in mente – spiega – è un impianto chiuso che preveda l’attivazione di meccanismi capaci di evitare la dispersione di odori. Saranno meno di duemila suini e tutto funzionerà nel rispetto dell’ambiente. Al momento dagli uffici comunali non è pervenuta alcuna risposta. Da parte nostra non ci saranno polemiche. Se potremo fare questo allevamento lo faremo, altrimenti non faremo nulla». Il gruppo di «Insieme per crescere» si dice preoccupato affermando che la salute, la salvaguardia dell’ambiente, la qualità della vita, sono interessi propri di ogni cittadinio e questo vale anche per le generazioni future. Gli esponenti del gruppo si rivolgono proprio ai cittadini affinché esprimano un parere inviando una mail all’indirizzo insiemepercrescere.info@gmail.com. Pareri che verranno portati in commissione Ambiente e Territorio.