Legnano, 24 aprile 2014 - Prima hanno cercato di vendere catenine e monili in oro e argento bussando alle porte dei negozi di corso Garibaldi, poi visto che nessuno dei commercianti dava loro retta hanno deciso di fare quello che un numero crescente d’italiani colpiti dalla crisi compie in questi ultimi anni: rivolgersi a un compro oro. L’idea architettata da tre zingari di nazionalità romena sembrava efficace e in grado di passare inosservata. Nel frattempo, però, gli stessi commercianti avevano allertato le forze dell’ordine: i tre sono così stati rintracciati dalla polizia locale in un compro oro di corso Sempione. Fra le mani ancora tutti i gioielli di cui, guarda caso, non hanno saputo giustificare la provenienza.
E mica roba da poco, o bigiotteria. I tre — di cui uno appena diciassettenne — avevano con sé dodici grammi e mezzo d’argento e quattordici di oro. Il gruppo è stato così condotto al comando di corso Magenta: denuncia a piede libero alla Procura di Busto Arsizio e sequestro dei preziosi le due principali conseguenze. Ma oltre a questo, i vigili si sono subito attivati per tentare di risalire ai proprietari dei gioielli, frutto con ogni probabilità di furti in appartamenti o chissà dove.

E sempre ieri pomeriggio i vigili urbani sono di nuovo entrati in azione nel campo nomadi abusivo di Villa Cortese. Operazione “di disturbo” condotta ormai con puntualità quasi settimanale. E che questa volta ha prodotto la denuncia per occupazione abusiva di suolo quattro zingari adulti, quelli identificati come capifamiglia, e lo smantellamento di cinque tende di plastica con l’ausilio dei mezzi dell’Amga.

di Ivan Albarelli