Legnano, 23 aprile 2014 - Nessuno sconto di pena per Roberto Colombo, il medico oculista che nell'estate del 2012 uccise a colpi di mattarello nell'androne di una palazzina di Legnano, l'ex sua compagna Stefania Cancelliere, madre di tre figli di cui due avuti appunto dal suo assassino. Con la sentenza in primo grado (giunta con rito abbreviato) l'uxoricida - che si trova agli arresti domiciliari presso un centro di riabilitazione psichiatrica sulla riviera ligure -  era stato condannato a 17 anni di carcere. E oggi, la Corte di Appello del tribunale di Milano, presieduta dal giudice Sergio Silocchi, ha confermato la pena, accogliendo così la richiesta del sostituto procuratore generale Daniela Meliota. Il Colombo non era presente in aula.

C'erano invece i familiari della vittima, il fratello Livio, i genitori e l'ex marito, con il quale Stefania ebbe il primo figlio. Gli avvocati della difesa, Adriano Bazzoni e Norberto Argento, avevano chiesto una riduzione della condanna per il loro cliente, avanzando  l'istanza derubricazione del reato di stalking e puntando sulla seminfermità mentale al momento dell'omicidio. Ma la Corte di Appello ha respinto il tutto e ha confermato la pena a 17 anni di reclusione. Soddisfatti i familiari di Stefania e il loro legale Lorenzo Trucco: "Giusto così.  Uno sconto della condanna sarebbe stato assurdo. Sarebbe stato inaccettabile vista l'efferatezza di quanto è avvenuto".

di Davide Gervasi