Corbetta (Milano), 17 aprile 2014 - Sfondano con l’auto la vetrata del negozio di macelleria ma vengono messi in fuga dalle persone che, in quel momento, stavano svolgendo esercizi agli attrezzi della palestra situata sopra il negozio. Il singolare tentativo di furto si è verificato l’altra sera poco prima delle 23 in via Oberdan, nella struttura commerciale che si trova alle spalle dello stadio. Alcuni ladri hanno cercato di aprirsi un varco nella vetrata del “Nuovo centro carni Isola” utilizzando una vecchia Fiat Punto come ariete. «Ci stavamo allenando quando un mio amico mi ha avvertito che fuori si sentivano colpi piuttosto forti - spiega Paolo Damiano, body builder della palestra Pegaso situata al piano superiore -. Ci siamo così affacciati alla finestra ed abbiamo visto alcune persone incappucciate con picconi ed asce in mano tentare di aprirsi un varco dopo aver fatto schiantare l’auto, che è rimasta però incastrata nella porta». 

La Fiat Punto ha travolto la vetrata, ma è rimasta incastrata fra la porta ed il frigorifero del latte presente all’interno del negozio. «Siamo così scesi di corsa prendendo in mano quello che capitava. Io, ad esempio, avevo la sbarra di un attrezzo». «I ladri, dovrebbero essere stati in cinque, vistisi scoperti hanno poi preso una vecchia Station Wagon Ford e sono scappati lasciando l’auto accesa, fari compresi, dentro la macelleria. Per terra abbiamo poi trovato tre picconi ed un ascia».

Iragazzi della palestra Pegaso sono quindi stati i primi a vedere la scena, facendo scappare i soliti ignoti, incuranti che questi fossero armati. Secondo alcuni testimoni una telecamera del negozio era stata staccata dagli stessi ladri, mentre una seconda telecamera, forse non notata dai malviventi, ha invece registrato il tutto. Il tentativo di furto è durato qualche minuto. L’auto è andata a sbattere contro il negozio almeno cinque o sei volte, prima di travolgere la vetrata ed aprire un varco. Poi i ladri sono entrati in negozio ma non hanno avuto il tempo materiale di rubare alcunchè. «Solitamente si tratta di una zona tranquilla e francamente non avevo mai visto nulla del genere. Poi in una macelleria, manco vendesse oro o gioielli» conclude Damiano.