Corbetta, 14 aprile 2014 - Erano da poco passate le 9.30 di domenica quando al 7° trofeo ‘Moscatelli Isolina’ organizzato dall’equipe Corbettese, si sono presentati i Carabinieri dei NAS. Avevano quattro nominativi in mano. Quattro atleti dell’età compresa tra i 19 e i 40 anni impegnati nella corsa. Con l’aiuto della società organizzatrice viene allestito lo spazio necessario per eseguire i controlli e, appena mancavano due giri alla conclusione, i Nas si sono diretti verso la linea dell’arrivo.

Era già terminata una gara, ma ai Nas interessavano gli atleti delle categorie più giovani. Tre sono stati fermati subito ed invitati ad eseguire il controllo. Il quarto è sparito, lasciando perfino il tesserino consegnato prima della gara. Un comportamento che ha destato ben più di un sospetto e ha lasciato l’amaro in bocca tra i tantissimi appassionati di ciclismo.

La corsa di domenica si disputava sulla distanza di circa 55 chilometri, con partenza da Magenta e un circuito che toccava la vicina Boffalora Ticino. Diverse le categorie amatoriali al via: supergentlemen, donne, gentlemen, junior, senior e veterani. Premi che andavano dai trofei, ai cesti per finire a premi in natura. I Nas quindi hanno in mano il nominativo del ciclista che si è reso irreperibile. Un atleta del varesotto che corre per una società del varesotto.

“Come società sportiva Equipe Corbettese, organizzatrice della corsa – ha detto il presidente Enrico Sangalli – siamo felici di questi controlli anche nelle gare tra amatori. Noi facciamo firmare un codice di comportamento etico al momento del tesseramento e, ogni nostro atleta, è consapevole che, qualora dovesse barare, non verrebbe minimamente tutelato dalla società”. Certo sul comportamento di un ciclista che rifiuta di sottoporsi ad un controllo antidoping e sparisce si potrebbero avanzare molti sospetti. Resta però il fatto che i Nas sono andati a colpo sicuro domenica a Magenta.

Cercavano quattro atleti soliti a vincere le gare e sui quali evidentemente c’erano dei sospetti. Sangalli riferisce che, in 37 anni di storia dell’Equipe Corbettese i migliori atleti (uno su tutti Giancarlo Pettenuzzo, con oltre 500 vittorie all’attivo), sono stati soggetti a controlli antidoping. E ne sono sempre usciti puliti. “Lo sport va fatto in maniera onesta – aggiunge – da parete nostra ci impegniamo nell’organizzare manifestazioni a Corbetta sempre all’insegna del divertimento. Il prossimo appuntamento sarà il 26 aprile, in occasione della fiera del Perdono”.