Legnano, 6 dicembre 2013 - Un impegno ufficiale. Certo, come di consueto sono soltanto parole, ma questa volta affermate in sede ufficiale da un esponente del Governo. Il sottosegretario per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti, ha risposto alle richieste di Eleonora Cimbro, parlamentare di Bollate del Partito Democratico, in merito al futuro della Franco Tosi Meccanica in modo rassicurante. Il Governo si impegna infatti a garantire lo sblocco dei fondi per la cassa integrazione agli oltre 200 dipendenti che attualmente non stanno lavorando. Contemporaneamente, ha dichiarato De Vincenti, c’è l’intenzione di accelerare al massimo le operazioni di cessione dell’azienda.

Affermazioni in qualche modo rassicuranti, soprattutto perché arrivano da un esponente diretto del Governo italiano e in un momento nel quale la situazione della Franco Tosi e dei suoi quasi quattrocento lavoratori si fa sempre più delicata. Affermazioni, però, che rischiano di rimanere solo illusioni, visto che negli ultimi mesi in tanti hanno parlato dello sblocco dei contributi per la cassa integrazione. Uno sblocco chiesto a gran voce dai sindacalisti, ma che fino ad oggi non sembra essere ancora diventato operativo.

Ora si aspetta che arrivi davvero qualche segnale dallo Stato. Così come dal commissario straordinario Andrea Lolli. Da gennaio dovrebbe partire la procedura di affitto dell’azienda, alla quale tra un anno seguirà quella di definitivo acquisto da parte di una delle società interessate. Mancano poco più di venti giorni all’inizio del nuovo anno e quindi in questo momento più che mai si aspettano pronunciamenti e decisioni. Li aspettano le società in gara per l’acquisizione di Franco Tosi Meccanica, le aspettano i sindacalisti, ma soprattutto le aspettano i lavoratori. Almeno per capire se quello che è ormai alle porte potrà essere il primo anno di speranza dopo un periodo buio oppure, come ormai avviene da troppo tempo, l’ennesimo periodo di passione e di sofferenza.

di Cristiana Mariani