Legnano, 17 luglio 2013 - Molto rumore per nulla, almeno per ora. Un errore nell'invio di un fax dal Tribunale di Milano al ministero per lo Sviluppo economico e la mancanza di alcuni documenti hanno fatto slittare la decisione sul futuro della Franco Tosi Meccanica, storica impresa legnanese che si occupa della realizzazione di turbine e impianti per l'energia e che è in attesa di capire se può rientrare in gioco per una procedura di concordato preventivo.

Così il verdetto dei giudici si conoscerà soltanto mercoledì prossimo. Per Franco Tosi Meccanica tre sono gli scenari possibili: il fallimento immediato, l'amministrazione controllata oppure il concordato preventivo. Quest'ultimo era stato rigettato proprio dal Tribunale a causa di un esposto presentato da alcuni sindacalisti e di altre irregolarità fra cui spese non autorizzate.

Intanto Gammon ha chiesto più tempo ai sindacati per portare avanti le trattative con Welspun e Forbes Marshall, le due società indiane che avrebbero manifestato interesse concreto all'acquisto di Tosi. Due realtà molto diverse, più globalizzata la prima e più legata all'India la seconda, ma entrambe proiettate verso il futuro e molto solide. Lo dimostrano i fatturati: quello di Welspun, ad esempio, ammonta a oltre due miliardi di euro.

Cinque settori produttivi - impianti e tubazioni, acciaio, applicazioni innovative, energia e persino tessile -, sedi in quasi tutti i continenti e partecipazioni azionarie in tante realtà imprenditoriali mondiali. Fra cui quella italiana, e geograficamente molto vicina alla Tosi, nella tessile Vincenzo Zucchi. E nella svizzera Siemens, fra le principali compagini multinazionali nel settore della Tosi.

Sei invece i settori di interesse di Forbes Marshall, che più che a diversificare le proprie partecipazioni azionarie ha puntato nel corso degli anni alla specializzazione nei diversi rami del mondo dell'energia, soprattutto quella rinnovabile con il vapore in prima linea. Vapore che le turbine di Tosi potrebbero aiutare molto. Entrambe società di grande spessore, che però devono ancora dimostrare nei fatti di essere davvero interessate a salvare e rilanciare la Tosi.

di Cristiana Mariani