Legnano, 3 giugno 2013 - La Franco Tosi, storica società legnanese attiva principalmente nella produzione di turbine per produzione di energia, ha chiesto al tribunale di Milano di avere 120 giorni di tempo per presentare una vera proposta di concordato preventivo. Nei giorni scorsi, i legali della società hanno depositato alla cancelleria della seconda sezione civile del tribunale di Milano una sorta di “pre-domanda” di concordato, con la quale viene spiegata la situazione della società, indicata la volontà di preservare l’attività industriale e per questo motivo è stato chiesto il tempo massimo previsto dalla legge di 120 giorni per depositare la vera proposta di concordato. Richiesta che, a quanto appreso, è stata accolta.

Dal documento depositato al tribunale di Milano dalla Franco Tosi, secondo quanto comunica l'agenzia di stampa Radiocor, risulta che la società ha chiuso il 2012 con ricavi per 40,4 milioni di euro e un risultato negativo per 28,5 milioni, quando nel 2009 il fatturato era stato di 92 milioni di euro e l’utile netto di 176mila euro.

La società ha attualmente un portafoglio ordini di 172 milioni di euro, di cui 100 milioni ancora da realizzare e fatturare e 400 dipendenti. Dal 2012 la società ha avviato la ricerca di un partner industriale e attualmente risultano esserci due soggetti interessati: una impresa internazionale in trattative con la controllante Gammon e la genovese Termomeccanica Pompe, che il 13 marzo 2013 ha fatto pervenire una manifestazione di interesse non vincolante.