Parabiago, 15 gennaio 2013 - Dopo questa prima settimana di rodaggio, in cui gli sportelli della banca sono rimasti aperti fino alla sera e al sabato mattina, da lunedì si potrà tirare un primo bilancio di una sperimentazione che proseguirà ancora per diverso tempo. La sede di piazza Maggiolini a Parabiago è infatti la prima filiale a livello nazionale di Intesa Sanpaolo ad avere l’ orario di servizio esteso fino alle 20 di sera e al sabato mattina. Entro la fine di gennaio gli sportelli coinvolti in tutta la Lombardia saranno un centinaio, per diventare 500 entro giugno, aumentando progressivamente nei mesi a seguire laddove il contesto di mercato lo richieda.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la decisione di Intesa Sanpaolo di tenere aperti gli sportelli fino a tarda sera – hanno commentato diversi commercianti parabiaghesi -. Per noi infatti che chiudiamo il negozio alle 19,30 non era sempre facile sbrigare certe pratiche in banca. Ora invece sarà tutto più semplice”. Per il momento, e precisamente appunto da questa settimana appena conclusa, sono operative con i nuovi orari le filiali di Parabiago, Orzinuovi e Sant’Angelo lodigiano. Entro le prossime settimane opereranno allo stesso modo sei filiali a Milano (corso Magenta 32, via C.Battisti 11, v.le Romagna 20, via Farini 56, p.za de Angeli 2, v. Meda 41), poi 2 a Monza, 7 in provincia di Milano (Abbiategrasso, Cologno monzese, Corsico, Lissone, Pioltello, san Giuliano milanese, Sesto San Giovanni) e 9 filiali in Lombardia (Casteggio, Cremona, Erba, Lecco, Luino, Sondrio, Voghera).

“Il nuovo modello di servizio che Intesa Sanpaolo offre alla clientela rappresenta una rilevante innovazione – osserva Enrico Cucchiani, Consigliere Delegato e Ceo di Intesa Sanpaolo – ma anche un modo innovativo per sostenere l’occupazione. Vogliamo rappresentare un esempio di qualità ed efficacia del servizio per la nostra clientela. Per questo le nostre filiali saranno aperte nelle fasce orarie in cui le persone hanno tempo da dedicare alle scelte finanziarie – piccole o grandi che siano – importanti per il loro futuro. Siamo insomma impegnati a migliorare i livelli di servizio ai clienti e ci auguriamo che tutto questo sia di gradimento per chi ha scelto la nostra banca”.

Ma il sindacato Unisin Falcri Silcea giudica negativamente l'avvio di questa sperimentazione "per la scarsissima attenzione che è stata prestata alle problematiche che il personale coinvolto, per la insufficiente considerazione verso i problemi della sicurezza nelle ore serali e la gestione mensile dei turni, che inizialmente erano stati indicati come settimanali". Il segretario responsabile della Unisin Falcri Silcea propone quindi a nome dell'intera sigla sindacale di rivedere la sperimentazione: "I problemi concreti della quotidianità non possono essere ignorati, si potrebbe rispondere alle esigenze commerciali anche rispettando i bisogni concreti dei colleghi. Vengono chiesti molti sacrifici ai lavoratori, ma non vengono avviati progetti di rilancio per essere maggiormente interessanti per il mercato ed utili per il Paese".

di Davide Gervasi