di Christian Sormani

Legnano, 2 gennaio 2013 - Un secolo di storia lilla. Le cronache fanno risalire al primo gennaio 1913 la nascita del Football Club Legnano società che, se ancora fosse in vita e non fallita, festeggerebbe oggi i cento anni di storia. Le cronache dell’epoca ci dicono che lo statuto societario fu scritto al ristorante Carroccio di Legnano, davanti a quello che divenne il primo presidente del club, Aldo Visconti e quello onorario, l’ingegnere Eugenio Tosi.

Il Giovanni Mari, il vecchio campo di via Pisacane, non esisteva ancora e la squadra, il cui colore lilla non ha mai trovato alcuna spiegazione logica ma soltanto congetture, giocava sul terreno in via Lodi, concesso dalla proprietà della Franco Tosi.

Il Legnano è stata in Italia una delle prime squadre di città non capoluogo di provincia a prendere parte al campionato di massima serie. L’esordio in Serie A, con presidente Antonio Bernocchi, avvenne il 28 settembre del 1930 contro il mitico Genoa del portiere Bacigalupo piegato al Mari per 2-1. Poi il mesto ritorno in B e qualche apparizione in C. Il ritorno in serie A allo stadio di Bologna il 9 settembre del 1951. Lo stesso Bologna il 3 febbraio 1952 vinse al ritorno con un rigore inventato dall’arbitro Tassini che fu aggredito dai tifosi lilla alla stazione centrale di Milano.


In campo Piscane fu squalificato per mesi ed i lilla tornarono in serie B. Quindi il ritorno in A dopo appena una stagione dopo lo spareggio col Catania a Firenze. Il 14 febbraio del 1953 il pareggio per 1-1 con l’Inter finì su tutti i giornali sportivi a causa di una maxi zuffa fra giocatori lilla e neroazzurri. Poi il ritorno in B, l’ultimo nella stagione 1956-57. Infine diversi campionati di serie C e D.


L’ultimo campionato 2009-2010 il Legnano sfiorò il ritorno in Prima Divisione perdendo la finale playoff con lo Spezia, partita sula quale sta ancora indagando la procura federale. A fine stagione, il club, gestito dal presidente inverunese Giacomo Tarabbia, dichiarò fallimento. Il 16 luglio 2010 la società sommersa dai debiti viene esclusa dalla Lega Pro.
 

Fra i giocatori più famosi in casacca lilla senza dubbio meritano un cenno Paolo Pulici, Marco Simone, Calle Palmer, Daniele Fortunato, Davide Fontolan, Luca Landonio, Cristiano Scapolo, Walter Novellino, Jimmy Algerino, Julien Brellier. Ma soprattutto i lilla legano la propria storia ad un mito, Gigi Riva. A diciassette anni, nel 1962, esordisce in prima squadra segnando subito un gol. Con la maglia lilla rimane solo la stagione 1962-63 durante la quale colleziona 22 presenze e 5 gol.

Scartato dall’Inter di Helenio Herrera, finisce al Cagliari dove rimane per 13 consecutive stagioni: dal ‘63-64 al ‘75-76. Nelle file dei rossoblù sardi conquista la promozione in Serie A e lo storico scudetto del ‘69-70, totalizzando 315 presenze e 165 gol.

christian.sormani@ilgiorno.net