di Luca Balzarotti

Inveruno, 28 dicembre 2012 - Domenico Cutrì è il presunto mandante dell’omicidio di Lukasz Kobrzeniecki. La Corte d’Assise di Torino ha confermato l’ergastolo per il giovane di Inveruno, in carcere con l’accusa di aver architettato l’uccisione del 22enne polacco a Trecate (Novara), la notte tra il 15 e il 16 giugno 2006. Il movente, la gelosia. Qualche apprezzamento di troppo da vendicare nei confronti di colei che Cutrì riteneva la «sua» donna. I giudici hanno confermato anche il ruolo del secondo imputato di Inveruno, Luca Greco, titolare di un bar di Trecate: la Corte d’Assise lo ha condannato a tre anni di reclusione per favoreggiamento. Nessuno sconto di pena.

Pochi dubbi anche sull’autore materiale dell’agguato. Si tratterebbe di Manuel Martelli, 32 anni, di Trecate, che ha scelto di essere processato con il rito abbreviato per ottenere lo sconto di un terzo della pena. Martelli se l’è cavata in primo grado con una condanna di 16 anni e 4 mesi.