Busto Garolfo, 21 dicembre 2012 - Galline Ovaiole nel parco del Roccolo: la Regione dice no! In questi giorni la Regione Lombardia ha comunicato la conclusione della procedura di valutazione d'impatto ambientale del progetto di centro zootecnico per galline ovaiole e pollastre in Comune di Busto Garolfo con l'emanazione di un giudizio di compatibilità ambientale negativo in ordine al progetto in parole.

"Con riferimento alla procedura in oggetto, avviata su istanza depositata il 21.07.2010 - scrive la regione Lombardia in un documento ufficiale - si comunica che l’esame istruttorio – condotto sulla base della documentazione di progetto, dello studio d'impatto ambientale e delle integrazioni successivamente depositate, viste anche le determinazioni di merito espresse dagli Enti territoriali interessati e convocati alla Conferenza di servizi istruttoria indetta ai sensi della l.r. 572010, nonché le osservazioni pervenute da parte del pubblico - non ha consentito di rimuovere o chiarire gli elementi di criticità elencati nell’allegato parte integrante alla presente nota. Di conseguenza, questa Unità organizzativa intende procedere all’emanazione di un giudizio di compatibilità ambientale negativo in ordine al progetto in parola".


"Non posso che esprimere grande soddisfazione per questo risultato - ha spiegato il vicesindaco di Parabiago Raffaele Cucchi -, ottenuto grazie al lavoro di tutte le parti sia sociali, animaliste, ambientaliste e delle strutture amministrative che hanno compreso il grave impatto che un impianto di questo genere poteva avere sul nostro territorio ed in particolar modo sul parco del Roccolo. L'Amministrazione di Parabiago, grazie alla collaborazione della Provincia di Milano, nell'approvato Piano di Governo del Territorio ha previsto delle norme specifiche volte ad impedire l'insediamento di questa tipologia di attività di allevamento molto intensivo anche in considerazione che hanno poco a che fare con l'uso delle aree agricole in cui sono inserite".


Adesso, ai sensi dell’art. 10-bis della legge 241/1990, la Ditta "Bruzzese" potrà presentare per iscritto entro dieci giorni le proprie osservazioni in merito. Nel caso tali osservazioni non siano presentate, ovvero non siano ritenute idonee e sufficienti a determinare ulteriori sviluppi dell’istruttoria in argomento, si provvederà alla formale adozione del provvedimento di pronuncia.

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