Cerro Maggiore, 11 dicembre 2012 - L'Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste sta conducendo una campagna di monitoraggio della diffusione del tarlo asiatico nelle aree lombarde in cui l’insetto si sta maggiormente diffondendo.

In questi giorni si sta controllando Cerro Maggiore, insieme ad alcuni altri comuni limitrofi. Il paese infatti ricade nella zona infestata, in cui vigono prescrizioni per limitare la proliferazione dell’insetto, dannoso per le piante, ma non pericoloso per l’uomo.

In queste settimane due incaricate dell’ERSAF (munite di tesserino di identificazione), effettueranno il monitoraggio delle piante di tutte le specie sensibili appartenenti al patrimonio verde sia pubblico, sia privato nel territorio di Cerro e Cantalupo.

Il coleottero, che da adulto raggiunge dieci centimetri di lunghezza, è considerato «pericoloso», perché estremamente aggressivo. È vorace e in grado di attaccare tutte le piante, risparmiando solo quelle resinose. Si nutre della gran parte di piante presenti nei boschi come platani, ippocastani, faggi, e può divorare anche le piante di rose.

La Regione ha messo a disposizione un numero verde per le segnalazioni (800.318.318) e una email: asiatico@regione.lombardia.itl

I controlli sono gratuiti.

christian.sormani@ilgiorno.net