Marcallo Concasone, 1 aprile 2012 - La strada più lunga di Marcallo con Casone, che dalla rotonda per Mesero – all’altezza della gelateria ‘Regazzi’ – conduce sino all’innesto con l’ex Statale 11, si chiama viale Padania. Con i suoi oltre 3.200 metri di lunghezza si presenta come un’arteria di collegamento importante sulla direttrice Sud Nord tra Magentino e Castanese ed è frutto della riqualificazione viaria del territorio del Magentino in coincidenza con il progetto TAV.

Il  sindaco leghista di Marcallo Massimo Olivares ha spiegato: "La nostra è una scelta forte. Vogliamo ribadire che la Padania esiste, piaccia o no". La decisione, si legge nel comunicato apparso sul sito web comunale, è quindi stata presa dall’amministrazione “al fine di lasciare un segno tangibile sul territorio del proprio operato e del riconoscimento della realtà lombarda in tutti i suoi aspetti politici, economici, sociali che ne hanno caratterizzato la storia, il tessuto sociale locale e nazionale”. Per evitare troppe polemiche sul battesimo della circonvallazione il Comune ha deciso di aspettare il benestare della Prefettura, in modo tale da evitare scontri con i partiti all’opposizione. Una volta arrivato, è stata scelta domenica 1 aprile come data d'inaugurazione.

 

INAUGURAZIONE TRA LE CONTESTAZIONI - La cerimonia è iniziata a mezzogiorno, alla presenza del segretario federale della Lega Nord Umberto Bossi, che ha approfittato dell’occasione per lanciare la campagna elettorale dei candidati leghisti alle poltrone di sindaco nei comuni della zona. Una decina di contestatori, che sventolavano i tricolori, hanno contestato il leader del Carroccio: hanno urlato 'vergogna', mentre brandivano cartelli su cui era scritto 'La Padania come Disneyland Ocopoli e Topolinia' o 'Marcallo con Casone non è Padania, è Italia' o, ancora, 'Viva Bossi e Paperino, ma anche Minnie e Topolino'.

Bossi, quasi in risposta ai contestatori, ha detto: "L'Italia la vogliono solo gli ultimi rimasti e chi vuole rubare al Nord, non c'è speranza per i tricoloristi, anche i paesi europei vogliono la Padania. E Il tricolore è un segno che c'è stato, la bandiera della Padania è più bella". Il leghista ha aggiunto: "Se la Padania verrà, è perchè tutti i popoli dell'Europa si stanno unendo. La gente voleva l'Europa delle Regioni e non di Stati, la storia ritorna". Poi, ha spiegato: "La priorità per ora non è la guerra tra padani e tricoloristi. Ma la raccolta firme nelle piazze per avere proposte di legge da portare in aula. Una sulle pensioni, nella quale dopo 40 anni di contributi si va in pensione e una sulle banche, ovvero le banche che prendono soldi dall'Europa hanno l'obbligo di darli e non di  fare speculazione".

Soddisfatto dell'inaugurazione anche il senatore Massimo Garavaglia, ex sindaco di Marcallo: "L'amministrazione ha fatto bene a scegliere questo nome simbolico per questa via. A chi dice che la Padania non esiste, rispondo che è un insieme di Regioni abitate da un popolo che mantiene il resto del Paese".