Magenta, 13 marzo 2012 - Nel nostro Paese ogni tre giorni viene uccisa una donna. E ancora più inquietante è il dato riguardante l’incidenza di violenza e maltrattamenti. Da queste considerazioni è nata l’idea dell’Amministrazione comunale di dare vita al primo corso di formazione per il personale della Polizia locale dedicato espressamente a questa tipologia di reati. Si tratta della prima unità operativa antistalking che nasce a Magenta, all’interno del Patto di Polizia Locale dell’Est Ticino.

A Casa Giacobbe si è svolta la consegna degli attestati di partecipazione al corso. Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore alla Sicurezza Simone Gelli, il comandante della Polizia Locale Monica Porta e Stefania Bartoccetti di Telefono Donna. Con loro c’era anche Giorgio Cerati per conto dell’Asl, l’altro soggetto che ha collaborato alla realizzazione del progetto, per ora l’unico a livello lombardo. «Il nostro auspicio - dice Gelli - è di vedere replicato quest’esempio di sicurezza integrata anche in altri territori».

«Si è trattato di otto incontri molto interessanti - dice il comandante Porta - perché abbiamo spaziato dagli aspetti giuridici, a quelli più di carattere psicologico, parimenti importanti per chi deve trattare queste situazioni così delicate». In questo primo corso si sono formati 24 operatori di Polizia Locale - tra ufficiali e agenti - che agiranno nei 19 comandi del Patto. Da segnalare il particolare approccio del corso, attraverso case history pratiche.

«In prospettiva - spiega Porta - l’obiettivo è la costituzione di un tavolo permanente di confronto, così che Comuni, comandi di Polizia locale, Asl e Servizi sociali possano collaborare costantemente su questo fronte individuando azioni concrete da mettere in atto».

Bartoccetti, in chiusura della cerimonia, ha citato gli altri risultati conseguiti nell’ultimo decennio: «Nel 2006 abbiamo creato presso il Comune di Magenta anche i registri badanti e baby sitter, altri due strumenti preziosi per le donne, così come i percorsi di supporto alla maternità tuttora attiva».

di Fabrizio Valenti