Legnano, 4 febbraio 2012 - Buon compleanno Jean Thierry! Il giovane frate camerounense, che ha vissuto qualche mese a Legnano, cambiando profondamente molti giovani e adulti, oggi avrebbe compiuto 30 anni. Avrebbe, sì, perché Jean ha lasciato la sua famiglia, i suoi conoscenti e i suoi amici, morendo il 5 gennaio del 2006, dopo mesi di malattia. Una sofferenza fisica causata da una grave malattia, che ogni giorno di più gli portava via la vita ma non il sorriso, è stata un esempio di forza e coraggio per tutti coloro che entravano nella sua stanza di ospedale. Prima a Candiolo, in provincia di Torino, poi a Legnano, nel Milanese.

Non c'era volta che Jean pensasse a se stesso: nascondeva la sua sofferenza e si occupava sempre e solo degli altri. In breve tempo, il giovane carmeliato aveva radunato intorno a sè tantissimi amici e nessuno riusciva più a fare a meno di lui. Straniero, arrivato dall'Africa senza conoscere l'italiano, si preoccupava di non far sentire estranee le persone che andavano a fargli visita, seppure avessero solo sentito parlare di lui e fossero state invitate a conoscerlo.

 

Per regalargli una festa come merita, il Gruppo di preghiera "Amici di Fra Jean Thierry Ebogo", ha organizzato un pomeriggio speciale. Domenica 5 febbraio, alle 17, nella Chiesa di Santa Teresa del Bambino Gesù di Legnano, si terrà la messa di Commemorazione, concelebrata da Padre Giorgio Peruzzotti. Alle 18, ci sarà la recita del Santo Rosario e ,a seguire la testimonianza di Padre Giorgio, Padre Spirituale di Fra Jean Thierry.

Ma il dono di compleanno più grande per il giovane è quello che avviene tutti i giorni: un inarrestabile susseguirsi di numerose richieste di grazie per guarigioni, o per avere un sostegno spirituale in momenti difficili, che arrivano in parrocchia tramite posta, e-mail o messaggio. Le persone che hanno avuto la possibilità di conoscere, direttamente o indirettamente, il frate carmelitano, si rivolgono a lui: è rimpianto, ricordato, invocato, guardato come modello di risposta fedele e generosa a Gesù che lo aveva chiamato a seguirlo secondo il carisma di Teresa d’Avila e Giovanni della Croce.

La sua offerta per la santità dei sacerdoti oggi si rivela profetica ed attuale, il suo anelito d’inondare la terra con un diluvio di vocazioni soprattutto al Carmelo Camerunese è realtà. Aveva lasciato le due comunità con 7 membri compreso idabile Padre Giorgio Peruzzotti. Il sogno di Jean si è avverato. Oggi una chiesetta sorge accanto al convento col suo bel campanile, frequentata da molti giovani della vicina Università. Le campane sono state offerte dagli amici di Legnano, la chiesetta è l’ultimo dono che una mamma italiana ha lasciato al figlio missionario. Soprattutto è iniziato il diluvio di vocazioni carmelitane promesso da Thierry: cinque padri camerunesi e dodici tra postulanti, novizi e professi locali stanno facendo fiorire il Carmelo in Cameroun.

La sua tomba, a Nkolbisson è meta di visite ogni giorno e si moltiplicano segnalazioni di grazie e richieste di favori. Anche nella parrocchia di Santa Teresa vengono  comunicate grazie e favori ottenuti da Dio per l’intercessione di Fra Jean Thierry. Per questo, il 14 maggio 2011 il Capitolo Provinciale Lombardo dei padri Carmelitani, ha accolto la richiesta di Cardinali , Vescovi, Prelati e Laici di tutto il mondo, di dare inizio alla causa di Beatificazione ed eventuale Canonizzazione di Fra’ Jean Thierry Ebogo di Gesù Bambino e della Passione. A settembre il Definitorio Generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi a Roma ha dato il consenso favorevole per l’apertura Ufficiale della Causa, si attende la nomina del Vice Postulatore.

marion.gugliemetti@ilgiorno.net