Bareggio, 5 aprile 2011- Avevano messo a punto un sistema semplice ed efficace allo stesso tempo. Grazie al quale, nel giro di una quarantina di giorni, avevano racimolato alcune migliaia di euro. Lasciando a bocca aperta ignari clienti che, al termine di una normalissima operazione al bancomat, rimanevano senza i loro soldi. Fino all’altro giorno, quando l’attività di due ladri romeni esperti nell’utilizzo dei bancomat si è conclusa perché i carabinieri di Bareggio li hanno colti sul fatto. I due stranieri sono un uomo di 33 anni senza fissa dimora e una ragazza di 24 domiciliata a Milano. Senza dare nell’occhio, e quindi camuffati con un cappellino per non rischiare di essere ripresi dalle telecamere di sorveglianza, i malviventi avevano applicato una barretta di metallo della lunghezza di circa 15 centimetri alla feritoia dello sportello dalla quale escono le banconote. Applicandovi sopra anche della colla attaccatutto. Il cliente che si presentava allo sportello e inseriva la tessera con tanto di dati e con la cifra che desiderava prelevare arrivava in fondo all’operazione senza problemi. Tanto che sul monitor del bancomat appariva la rassicurante scritta: «Operazione conclusa con successo». Peccato però che i soldi non venissero erogati, anche se figurava che erano stati regolarmente prelevati. La truffa è continuata per oltre un mese, per almeno tre colpi la settimana tutti commessi negli sportelli bancomat del centro di Bareggio.

Una decina sono gli episodi andati a buon fine, in altri casi il sistema non ha funzionato. I truffati non ci hanno pensato due volte e sono corsi dai carabinieri che hanno avviato le indagini basate soprattutto sugli appostamenti. L’altro giorno i militari, guidati dal luogotenente Bruno Freo, hanno sorpreso un uomo che, camuffato da un berretto, si recava al bancomat per prelevare i soldi rimasti appiccicati alla barretta di metallo dopo che un cliente aveva appena tentato di incassarli. Con il malvivente, sono però arrivati anche gli uomini in divisa che lo hanno arrestato insieme all’amica. Quest’ultima è stata trovata in possesso di circa 500 euro, mentre il collega portava con sé tutta l’attrezzatura da lavoro composta da cappellino, barretta di metallo e colla attaccatutto. L’arresto è stato convalidato dal magistrato. Mentre per l’uomo si sono aperte le porte del carcere di San Vittore dove si trova attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria, la donna è finita ai domiciliari.

È andata male anche ad un 47enne italiano, A.P. che ha pensato bene di rapinare, coltello alla mano, la farmacia di via della Filanda a Sedriano. Erano le 19.20 quando si è presentato in farmacia con il volto coperto da passamontagna e si è fatto consegnare circa 500 euro per poi scappare. Purtroppo per lui è stato rintracciato nel giro di poche ore dai carabinieri di Sedriano che hanno recuperato il bottino e hanno accompagnato il malvivente nel carcere milanese di San Vittore.