Corbetta, 15 febbraio 2011- Il cibo che viene avanzato alla mensa scolastica non verrà più gettato. L’assessore alla pubblica istruzione, Loredana Vanzulli, raccogliendo il suggerimento della Commissione Mensa, ha deciso di organizzare la raccolta di alcuni prodotti alimentari non utilizzati dalle mense scolastiche, a favore della fondazione Banco Alimentare della Lombardia Danilo Fossati. Da alcune settimane in tutte le scuole comunali è partita la raccolta giornaliera di pane e di frutta non consumati. In particolare il progetto avviato “Siticibo – Doniamo un pasto ai bisognosi”, presenta la caratteristiche per porsi sul territorio come circolo virtuoso e solidale in grado di consentire la realizzazione di una rete di donazione dei generi alimentari in modo continuativo nel tempo, grazie alla stabilizzazione di un canale di approvvigionamento di derrate alimentari - non più commerciabili ma ancora perfettamente salubri e consumabili - gratuitamente conferite dalle mense scolastiche. La distribuzione gratuita è per i soggetti meritevoli di solidarietà sociale, con scopi di beneficenza.
Il servizio è stato promosso in collaborazione con la ditta che ha in appalto il servizio di ristorazione scolastica e, su indicazione della Fondazione, le eccedenze vengono ritirate dall’Aise di Sedriano, che ha individuato in una comunità per minori e persone in condizioni di svantaggio sociale e in difficoltà, la struttura ove consegnare le derrate alimentari raccolte nelle mense scolastiche di Corbetta. A sostegno dello stesso progetto l’Amministrazione inviterà anche i supermercati operanti sul territorio, ad attivarsi per dare un contributo con i prodotti non più commerciabili, sia in quanto prossimi alla scadenza sia per difetti di confezione, altrimenti destinati alla distruzione.

L’iniziativa è stata accompagnata da una campagna informativa che ha coinvolto tutti i bambini delle scuole affinché prestino più attenzione nel limitare ogni spreco degli alimenti serviti.
«Progettare una città che assicuri un’elevata qualità di vita per tutti i cittadini, presuppone il perseguimento di uno sviluppo sostenibile a 360 gradi che tenga conto delle tre dimensioni della sostenibilità: economica, ambientale e sociale. Con questa iniziativa - dice la Vanzulli - continua un percorso già intrapreso in tal senso, da diversi anni, nelle mense scolastiche di Corbetta: tra le iniziative già consolidate ricordiamo la distribuzione di acqua osmotizzata in sostituzione dell’acqua minerale confezionata in bottiglie di plastica e l’utilizzo di alcuni prodotti della filiera corta o a km O e del commercio equo e solidale».