San Vittore Olona, 8 ottobre 2010- Genitori morosi, ai figli solo panino e bibita. L’Amministrazione comunale di San Vittore Olona si adegua facendo fronte alla situazione di “elevata morosità” di diversi genitori non in regola con il pagamento della retta delle mense scolastiche. «Nelle nostre mense vengono serviti circa 500 pasti al giorno - spiega il sindaco Marilena Vercesi -. Dopo un saldo negativo di 12mila euro e numerosi solleciti alle famiglie inadempienti attraverso lettere, raccomandate, sms ed e-mail, la situazione è andata ulteriormente peggiorando».

Moltissimi genitori, contattati dagli uffici competenti, non avrebbero infatti provveduto a saldare il dovuto. «Dal momento che le risorse del Comune sono di tutti - aggiunge il primo cittadino -, non è stato più possibile tollerare il perdurare di questi comportamenti, che non erano dettati da situazioni contingenti, bensì espressione di un preciso atteggiamento di omissione. Va precisato infatti che le famiglie in difficoltà economica o che sono in uno stato di indigenza vengono assistite dai Servizi sociali e non pagano la mensa scolastica dei propri figli».

 

I casi sono quindi distinti. «Chi non ha mezzi, ha tutti i diritti di non pagare le rette e attraverso gli sportelli dei Servizi sociali si è sempre trovata una soluzione - spiega -. Chi invece non ha simili problemi economici e non rientra nelle fasce di reddito basse, allora deve saldare il debito. Il tutto nel rispetto di chi le versa regolarmente e dell’intera cittadinanza: ci sono infatti 7mila euro di insoluti che risalgono ad anni precedenti e, dal momento che ormai queste famiglie inadempienti si sono trasferite o i figli sono passati alle scuole superiori, non è più possibile recuperare un debito che va ora a pesare su tutti i contribuenti».

Da parte dell’Amministrazione comunale è arrivato un segnale fermo e preciso: ai bambini i cui genitori, nonostante fasce di reddito medio-alto, hanno continuato a non pagare le rate, la mensa ha servito un panino al prosciutto o al formaggio e l’acqua. «Il provvedimento in questione - continua il primo cittadino - cesserà nel momento in cui i genitori salderanno il debito o anche semplicemente quando chi ha deciso di rateizzare inizierà a pagare. Sono la prima a dispiacermi per questa scelta obbligata, ma il dovere di un’Amministrazione comunale è anche quello di far rispettare le regole».

 

La Giunta Vercesi ha aumentato i finanziamenti per la scuola, l’assistenza all’handicap, il piano di diritto allo studio oltre alla riqualificazione delle strutture e la loro messa in sicurezza. «Il Comune di San Vittore Olona è tra i pochi in tutta Italia che intende introdurre correttivi per consentire alle famiglie di far valere l’eventuale peggioramento delle condizioni occupazionali - sottolinea il sindaco -. Il calcolo della retta delle mensa viene oggi eseguito in tutta Italia in base alla compilazione del modello Isee dell’anno precedente, ma dal momento che in questi tempi di recessione le condizioni economiche di una famiglia possono anche peggiorare di mese in mese, sarebbe opportuno poter rivedere con maggior effettività il reddito di una famiglia in base alle sopraggiunte condizioni».

Nei giorni scorsi anche il Comune di Legnano aveva adottato il sistema del panino per i figli dei genitori morosi nei confronti della retta per le mense scolastiche. Altri Comuni del Legnanese potrebbero seguirne l’esempio a breve.