Legnano, 5 ottobre 2010- Ci siamo. Manca meno di una settimana all’apertura ufficiale del nuovo ospedale. Le tempistiche annunciate ad agosto sono state in linea di massima rispettate e lunedì prossimo la struttura di via Papa Giovanni Paolo II aprirà ufficialmente al pubblico. Quella che si è aperta ieri è una settimana cruciale per il trasferimento di degenti e attrezzature nella nuova sede. Su corso Sempione si possono già vedere le prime ambulanze trasportare i degenti in situazioni più “critiche” dalla sede di via Candiani a quella del quartiere San Paolo - alla fine del trasloco saranno circa 250 - e nella zona dell’Accettazione del “vecchio” ospedale campeggiano già alcuni scatoloni. Dopo oltre cinquant’anni di onorata carriera, il Civile di Legnano chiude i battenti per far posto a una struttura più compatta e tecnologica, costituita soltanto da molti meno edifici collegati fra loro e dotata delle attrezzature più all’avanguardia fra cui letti, macchinari per la diagnostica e la chirurgia e addirittura una piattaforma per il decollo e l’atterraggio dell’elisoccorso.

La giornata di oggi segna la definitiva chiusura del Pronto soccorso di via Candiani, il cui servizio si concluderà alle 20. La prossima volta in cui gli utenti si recheranno in una struttura del genere nella città del Carroccio saranno le sale e i corridoi di via Papa Giovanni Paolo II ad ospitarli, visto che il servizio riprenderà proprio lunedì, giorno d’esordio del nuovo nosocomio. Da domani mattina e fino all’inizio della prossima settimana, i cittadini che avessero bisogno del Pronto soccorso possono rivolgersi alle strutture di Busto Arsizio, Castellanza, Gallarate, Rho, Cuggiono, Magenta, Abbiategrasso, Garbagnate, Tradate, Saronno e Varese. Il progetto del nuovo ospedale è stato al centro delle polemiche per diversi anni e adesso, a pochi giorni dall’apertura, rimane aperta soprattutto una delle questioni sul tappetto: quella della sistemazione viabilistica. Se, infatti, la struttura avrà ragionevolmente bisogno di essere rodata per i primi tempi, le vie d’accesso al nosocomio e il servizio di trasporto pubblico dovranno essere efficienti sin da subito. E proprio questo aspetto desta la maggiore preoccupazione fra gli utenti.

Lunedì mattina alle 8 il Pronto soccorso darà il via alle attività e gradualmente riprenderanno tutti i servizi, ma i collegamenti viabilistici non sembrano per ora essere soddisfacenti. L’unica strada attualmente percorribile per arrivare all’ingresso del parcheggio dell’ospedale, infatti, è via Novara, arteria che difficilmente potrebbe reggere tutto il traffico che un ospedale del genere può muovere. I posti auto previsti sono circa un migliaio e questo significa che la somma di veicoli che potrebbero spostarsi ogni giorno, percorrendo quindi l’unica strada disponibile, potrebbe essre di poco inferiore. Il rischio della creazione di ingorghi, traffico e confusione è quindi concreto e saranno necessari interventi decisi per risolvere la questione. Le soluzioni tampone potrebbero non bastare.